“La questione della centrale del Mercure è al centro dell’agenda del governo della Regione Basilicata e continue sono le interlocuzioni tra il nostro governo, il Ministero competente e la Regione Calabria. Rimandiamo ai mittenti le accuse di poca chiarezza e poco interesse su una vicenda che riguarda non solo l’ambiente ma anche l’economia di tante aziende lucane. È necessario che siano assunte posizioni decise che tengano conto dello stato delle cose e delle necessità delle comunità locali, anche in relazione ai lavoratori che sono impiegati presso la Centrale del Mercure e che vanno salvaguardati”. Così il consigliere regionale Gianuario Aliandro che sottolinea: “Cala la scure del Governo che ha appena impugnato l’emendamento ‘Laghi’ del Consiglio regionale calabrese, teso a vietare la realizzazione nei parchi nazionali e regionali di impianti di produzione energetica alimentati da biomasse, con sede ricadente nel territorio calabrese, con potenza eccedente 10Mwatt termici e questo è un fatto che oggettivamente induce ad una svolta decisiva sulla questione”.
“Il territorio lucano va tutelato, tanto più che grazie ad un accordo tra Ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, le Regioni Calabria e Basilicata, il parco nazionale del Pollino, i comuni dell’area, le organizzazioni sindacali, le imprese e le associazioni di categoria – prosegue l’esponente di Forza Italia -, già 10 anni fa si è pervenuti ad un sistema che sta rappresentando in tutto il Paese un modello di sviluppo sostenibile che ha dimostrato che la Centrale è un modello di funzionamento dell’impianto, di compatibilità tra le esigenze di tutela ambientale e le esigenze di sviluppo economico che hanno dato vita ad una filiera straordinaria nel settore delle biomasse. Dobbiamo tutelare le imprese e le aziende locali che oggi utilizzano la Centrale del Mercure, e soprattutto dobbiamo continuare a contemperare con intelligenza le esigenze ambientali e quelle economiche, tanto più che negli anni questa ha generato non solo impiego diretto di forza lavoro ma anche lo sviluppo di un indotto di piccole realtà imprenditoriali fornitrici di biomasse. Del resto l’Osservatorio Ambientale ha sempre dato pareri positivi sulla presenza della Centrale del Mercure e sul rispetto dei valori delle emissioni e della salubrità dell’aria”.
“La mia posizione – conclude Aliandro – è di chiaro appoggio al Presidente Bardi e al governo regionale, nella conservazione di un presidio economico, la cui chiusura comporterebbe danni milionari a chi lavora in Basilicata e sulla quale non possono essere ammesse incertezze, come non a caso, lo stesso Governo nazionale, impugnando la norma calabrese, ha inequivocabilmente dimostrato”.