Consigliere regionale Braia (Avanti Basilicata) respinge accuse Consigliera regionale Sileo (Lega): “Conoscere per governare. Incoscienza o delirio di onnipotenza?”. Di seguito la nota di Braia e quella già pubblicata di Sileo
Non convoco tanto per convocare, una commissione senza atti o con atti giunti all’ultimo momento. Si attendono le istruttorie degli uffici prima di far approdare gli atti in una commissione.
“La collega Sileo, della quale in altri momenti ho apprezzato per impegno e rigore, oggi dimostra di essere irrispettosa incauta e frettolosa. Prima di avventurarsi in dichiarazioni fantasiose, poteva affacciarsi in ufficio e chiedere meglio su quanto afferma. Ad informarsi dal sottoscritto e/o chiedere direttamente agli uffici sempre disponibili e puntuali, prima di inviare un comunicato, non si sbaglia e, soprattutto, si evitano brutte figure che fanno perdere credibilità alla politica e alle istituzioni.
Scambiare la responsabilità, nel rispetto di ruoli e regolamenti, con la strumentalità politica é una brutta cosa che respingo totalmente e che stigmatizzo fermamente.”
Lo dichiara il Presidente della seconda Commissione Consiliare, Luca Braia.
“Braia, dice su Facebook la consigliera e riporto le testuali parole, ha bloccato lo scorrimento delle graduatorie non convocando la seconda commissione.” Evidentemente, non capendo a cosa si riferisca o di quale graduatoria si parli, posso solo immaginare che ci siano amici in attesa di sapere, altrimenti non mi capacito il post con tanto di grafica sulla mia foto. Oppure ci deve
qualche connessione con qualcosa che riguarda interessi personali magari di colleghi di partito, chi sa? Farebbero bene e prima a dichiararlo se così fosse.
Entrando piuttosto nel merito, gli unici atti pervenuti e giacenti (non esiste arretrato) in questi giorni alla seconda commissione consiliare, sono i due che riguardano il bilancio consolidato, arrivati peraltro incompleti e senza il parere e la relazione del revisore dei conti. Per la precisione, la presa in carico della relazione del revisore dei conti è datata 30 ottobre, come da nota trasmessa dall’ufficio di segreteria dell’assemblea e delle commissioni consiliari. Cioè oggi.
Per essere ancora più puntigliosi, le Delibere di Giunta regionale relative rispettivamente alla Modifica del Bilancio Consolidato 2017 ed al Consolidato 2018 degli enti del Gruppo Regione Basilicata, sono pervenute al Consiglio regionale in data 25 ottobre 2019 ed assegnate in Seconda Commissione Consiliare Permanente con note del 28 ottobre 2019 pervenute in pari data alla Commissione stessa. La relazione del Collegio dei revisori dei Conti sul Consolidato 2018, datata 29 ottobre 2019, è stata trasmessa al Consiglio regionale dall’Ufficio bilancio della Giunta con PEC del 29 ottobre 2019 – ore 12:50 e presa in carico dall’Ufficio Segreteria dell’assemblea e delle commissioni in data 30 ottobre 2019.
Allo stato attuale è in corso l’istruttoria degli Uffici delle Commissioni sui citati documenti.
La consigliere segretaria di una commissione consiliare, ruolo che impone rigore e responsabilità, avrebbe fatto sicuramente prima a chiedere, perché ne aveva facoltà e competenza come tutti i colleghi, del resto, che invito a fare sempre le opportune verifiche del caso.
Io non so cosa pensano i colleghi della Lega delle Istituzioni che rappresentiamo ma noi intendiamo rispettarle sempre, unitamente a tutte le articolazioni che le caratterizzano: se la Lega é al servizio di Salvini e vede solo quello che vuole vedere, io da presidente della seconda commissione eletto all’unanimità dai consiglieri regionali della Commissione stessa, non mi faccio intimidire o figuriamoci spaventare da quanto inopportunamente affermato in quello che vorrei sperare essere una temporanea ed errata caduta di stile a seguito di una informazione superficiale di cui si viene in possesso.
Lo Statuto e i regolamenti rimarranno l’unico nostro riferimento per garantire a tutti i diritti che riguardano anche la lettura e la comprensione degli atti stessi che poi si discutono e approvano in commissione. Non parliamo di formalità ma di azioni dovute ai cittadini e alle cittadine che ci hanno voluto in Consiglio regionale a rappresentarli.
Piuttosto, la Sileo solleciti, in generale, la sua Giunta a produrli gli atti e a trasmetterceli solo se completi in modo da avanzare con i lavori delle Commissioni e di conseguenza del Consiglio stesso, su tutti i temi e le questioni anche delicate che avremmo da affrontare.
Perché a fare opposizione strumentale possiamo essere bravi tutti, così come ad uscire sui giornali con ogni pensiero ci venga in mente. Il tema è un altro: conoscere per governare è diverso da una campagna elettorale perenne contro tutti e tutto, indistintamente. L’invito alla collega è quello di conoscere quindi i regolamenti, la prassi ma, soprattutto, gli atti che hanno ricadute reali poi sul governo della nostra regione è che meritano attenzione, preparazione, analisi, valutazione, decisioni che riguardano l’intera collettività.”
Consigliere regionale Sileo (Lega) attacca Consigliere regionale Braia (Avanti Basilicata): “Braia abusa sua funzione presidente 2^ commissione”
“È alquanto grave che il presidente della seconda commissione consiliare, Luca Braia, non abbia ancora convocato una nuova seduta, che da calendario ordinario dovrebbe essere convocata ogni giovedì, per licenziare e trasmettere al Consiglio il bilancio consolidato della Regione che permetterebbe di procedere alle assunzioni attraverso lo scorrimento delle graduatorie approvato dalla Giunta”.
Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Dina Sileo, che aggiunge: “È con rammarico che prendo atto di come il consigliere Luca Braia abusi della sua funzione di presidente della Commissione bilancio e programmazione ai fini di un’opposizione strumentale che si riversa prima di tutto sui cittadini che hanno affrontato un concorso pubblico, i quali potrebbero avviare la propria carriera professionale in Basilicata ma che, loro malgrado, si ritrovano ostaggio di un’opposizione che nulla ha di costruttivo”.
“Governare – conclude Sileo – è una cosa seria, fare opposizione altrettanto. Nella prima Braia e colleghi hanno già ampiamente dimostrato di aver fallito, nella seconda ci sono già prove tangibili che il risultato sarà il medesimo”.