“Evitare in ogni modo e con ogni mezzo il blocco dei trasporti pubblici locali in scadenza al prossimo 30 novembre. Verificare l’esistenza delle coperture finanziarie, la sua legittimità rispetto al regolamento europeo 1370 oltre che comprendere le disponibiltà del privato beneficiario della proroga é un atto responsabile e doveroso. Ripristiniamo il corretto iter procedurale, richiedendo ed ottenendo, l’assegnazione in seconda commissione (bilancio e programmazione) della discussione sul tema.”
Lo dichiara Luca Braia, presidente della II Commissione Consiliare.
“Una convocazione straordinaria della commissione – prosegue il Presidente Braia – è prevista martedì 12 novembre con l’audizione del presidente dell’ANAV Basilicata, Giulio Ferrari, per comprendere se esiste la disponibilità ad accettare la proroga, oltre che verificare con gli uffici la presenza della copertura finanziaria per una pdl che prorogherà di due anni il contratto di servizio.
Pur comprendendo la necessità di trovare una soluzione, anche legislativa, a una proroga del contratto che paralizzerebbe la regione, é sicuramente impossibile è impensabile dover passare sopra le procedure. Si mette a rischio l’attuazione della norma stessa, da approvare nelle commissioni consiliari competenti e poi dal consiglio regionale.
Ho posto durante la discussione sul TPL in terza commissione la necessità di sottoporre al vaglio anche della seconda Commissione (Bilancio e programmazione) il provvedimento, dal momento che la proroga prevede una posta finanziaria. Procedere, inoltre, all’audizione dei responsabili del dipartimento Trasporti, nonché dei soggetti direttamente interessati all’erogazione del servizio è solamente doveroso: la necessità di non interrompere il servizio della Regione Basilicata deve ascoltare, a mio avviso, la parte imprenditoriale che non ha esplicitato la propria volontà a proseguire.
Ho chiesto, pertanto, e ottenuto dal presidente del Consiglio Cicala l’attribuzione in seconda commissione della Proposta di legge con la quale si darà mandato agli enti locali (comuni e province) di procedere alla scelta del vettore e alla contrattualizzazione dei srevizi.
In un primo tempo incautamente evitata, é l’estremo tentativo di far rispettare le regole evitando di mettere a rischio anche le buone intenzioni che la norma nei sui principi porta con sé.
Il 30 novembre é prossimo – conclude Luca Braia – di fronte alla denunciata impossibilità di interlocuzione con il Dipartimento mobilità é mio dovere comprendere la profondità delle questioni delle controparti, cercando di anticipare problemi più grandi che potrebbero sfociare in disservizi a danno della intera comunità lucana.”