“Non so se il consigliere Vizziello si sia distratto o se, anche lui, sia in rotta e quindi non faccia più parte della maggioranza, perché a leggere il comunicato viene non solo il dubbio ma anche un po’ da sorriderci su.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia (Avanti Basilicata/Italia Viva).
“Chi ha letto la variazione di Bilancio (e il consigliere Vizziello della Commissione Bilancio è componente) – prosegue il Consigliere Braia – ha ben compreso che i 23 milioni di euro sono stati inseriti proprio nella variazione che sarà votata in consiglio tra qualche minuto, probabilmente, e che il loro utilizzo è anche già stato deciso. Si tratta di finanziare il piano Cultura, la proroga per tre mesi del trasporto pubblico locale e di appostare i fondi sponda del PSR basilicata 2014/2020 (pochissimi, tra l’altro), ecc. Questi i temi della variazione, non altri.
Il collega Vizziello dovrebbe, a mio avviso, decidere se condivide con la maggioranza le modalità di utilizzo dei fondi del payback o se vuole ridurre la spesa sanitaria dei lucani. Nel mentre si leggano bene le carte, almeno.
Spero che la sua posizione possa essere confermata in aula e che magari si trovino le soluzioni economiche per tutto. Qualora proponesse un emendamento lo firmerei all’istante, se si trovasse una modalità di alleggerimento. Convinto come lui che bisogna andare incontro più possibile alle esigenze dei cittadini e delle cittadine, soprattutto nei casi di difficoltà e quando affetti da patologie croniche o invalidanti.
Se così non dovesse essere – conclude Braia – allora vorrà dire che siamo davanti all’ennesimo comunicato da campagna elettorale, fuorviante per cittadini ed elettori che credo, piuttosto, abbiano oggi più che mai bisogno di conoscere la verità. Ancora una volta, invece, l’unica verità esistente è la confusione continua che si genera in chi ascolta e in chi legge, le diatribe interne della maggioranza e l’inconcludenza del Governo regionale. Auspico che presto si apra una pagina nuova per la nostra Basilicata, in questo momento più vicina al buio amministrativo che a una qualche luce.