“Diamo atto al Governo Draghi e al ministro Patuanelli di aver trovato una soluzione ideale per il riparto del FEASR alle Regioni che non penalizza la nostra Basilicata. Ora ci sono tutte le condizioni per mantenere gli impegni presi dall’Assessore Fanelli verso lo scorrimento dei bandi delle filiere e, soprattutto, della graduatoria giovani esistente. La Basilicata non ha subito neanche un euro di riduzione delle risorse europee, come si era paventato, preoccupazione che aveva visto tutti gli assessori all’agricoltura delle regioni del sud Italia fare fronte comune. Alla Basilicata infatti, a scopo compensativo, sono destinati 5.631.737,89 euro.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“Ci sono tante aziende che hanno fatto investimenti in macchinari e che hanno partecipato al bando filiere e sono in graduatoria ancora non finanziate e ci sono 38 giovani, in rappresentanza di una settantina di possibili beneficiari – prosegue Luca Braia – che hanno scritto e attendono da mesi che si mantengano gli impegni presi dal Dipartimento Agricoltura e dall’Assessore Fanelli, il quale li ha comunque incontrati e ha ascoltato le motivazioni della richiesta di rivendicazione di quello che oggi, anche per superare la crisi post pandemia e lo stallo, dovrebbe essere solo un diritto.
Una battaglia che stiamo sostenendo anche noi sin dall’inizio e, successivamente, supportata anche dalle Associazioni di Categoria (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri), quella dello scorrimento della graduatoria del secondo bando della Misura 6.1, al fine di finanziare tutti coloro che sono stati valutati con punteggio di 75, per i quali si è già stimato essere necessarie, stante gli aggiornamenti odierni delle situazioni di ogni azienda, risorse per circa 3 milioni di euro.
Ora che la lunga attesa è terminata è il momento di agire. Abbiamo sempre detto che, con le economie del Psr Basilicata 2014-2020 e le nuove risorse europee resesi disponibili, si possano finalmente destinare a questi giovani e possibili beneficiari le finanze utili a riprendere in mano il loro futuro di imprenditori appassionati della terra. Sono ragazzi e ragazze che vivono, oramai da 2 anni, nella speranza di avere un sostegno e che, da troppo tempo, attendono di poter investire in attrezzature e organizzazione, per non morire ma, soprattutto, per continuare a migliorare e assumere anche altra forza lavoro, generando economia e realizzando sogni.
Auspichiamo che l’Assessore Fanelli, il Dipartimento Agricoltura e l’Autorità di Gestione del FEASR agiscano in questa direzione e lo facciano al più presto. Monitoreremo e continueremo a sollecitare in ogni sede, a supporto di questo necessario, se non indispensabile, scorrimento di graduatoria per i giovani imprenditori in agricoltura. Il riparto è ormai definito, si dia finalmente corso alla nuova stagione dei bandi del PSR a sostegno del comparto agricolo tutto, puntando ancora una volta, in maniera compiuta, sul finanziamento di altre imprese giovanili e primo insediamento, organizzazione e innovazione.”