Consigliere regionale Braia: “Singoli comuni, regione e enti sub-regionali possibili beneficiari dei beni dismessi dalle ex Comunità montane. Semplificata la procedura”. Di seguito la nota integrale.
“Una norma presentata su mia iniziativa che nella sua ideazione nasce dalla condivisione con il sindaco di Stigliano Francesco Micucci nel mentre si affrontava la questione di come utilizzare, entrando in disponibilità, le aree della zona Pip di Acinello e, parallelamente, per il comune di Tricarico come rendere produttiva l’azienda agricola “Il Casone” bene straordinario che spero possa essere reso fruibile ai giovani dell’area.
Con la Legge approvata in Consiglio Regionale è possibile il trasferimento anche ai Comuni prioritariamente dove il bene ha sede e che, a loro volta, potranno utilizzare come beni della comunità senza attendere quelle unioni dei comuni che sino ad ora erano unici possibili beneficiari. Lo stesso dicasi, per fare degli esempi, per beni quali il Vivaio di Villa D’agri, il Pala Basento di Potenza o il Volo dell’Angelo tra Pietrapertosa e Castelmezzano.”
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“Il lungo percorso di liquidazione delle Comunità Montane, – prosegue il Consigliere Braia – dopo 10 anni trova in questa legge una direzione che è quella che i comuni lucani da tempo aspettavano.
La nuova norma consentirà anche, finalmente, il trasferimento di singoli beni immobili alla Regione o a un suo ente strumentale, nel caso in cui il bene sia funzionale all’esercizio delle rispettive funzioni, dopo una adeguata valutazione economico finanziaria, oltre che giuridica.
Sono soddisfatto – conclude il consigliere Luca Braia – il processo di liquidazione delle soppresse Comunità Montane finalmente potrà avere un più rapido avanzamento e avviarsi verso la sospirata conclusione con una legge approvata che ha la precisa finalità di accelerare e snellire gli iter e, contemporaneamente, garantire la più idonea collocazione a beni immobili di particolare rilievo. Auspico che i commissari in carica provvedano immediatamente alla applicazione della norma convocando i comuni interessati dando corso al più presto alla liquidazione dei beni.”