Consigliere regionale Chiorazzo: “La sanità lucana è al collasso, servono scelte coraggiose e responsabilità. consegnata proposta operativa per la riduzione delle liste d’attesa”. Di seguito la nota integrale.
“La sanità in Basilicata è una ferita aperta sulla pelle dei lucani, e questa ferita va rimarginata al più presto con scelte rigorose e assunzioni di responsabilità da parte di tutti: decisori politici, management sanitario, professionisti del settore, sindacati e cittadini. Il sistema sanitario regionale è in crisi e non possiamo più permetterci di rimandare le soluzioni.” È quanto dichiarato dal Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, intervenendo durante la seduta consiliare odierna dedicata alla Questione Sanità.
Chiorazzo ha evidenziato le gravi criticità del sistema sanitario lucano, certificato dall’aumento dell’emigrazione sanitaria, dai bilanci in rosso delle aziende sanitarie, dalla carenza di personale e dal continuo ricorso a fondi destinati ad altri scopi per tamponare emergenze strutturali. “Secondo il rapporto Gimbe, la Basilicata è la prima regione in Italia per spesa pro-capite dovuta alla migrazione sanitaria, con 220 euro per ogni lucano. Un dato allarmante, che nel 2022 ha generato un saldo negativo di circa 81 milioni di euro, confermato anche nel 2023. Questo significa che sempre più lucani scelgono di curarsi fuori regione, a causa di una sanità che non è più in grado di garantire servizi adeguati.”
“Per noi di Basilicata Casa Comune – ha sottolineato Chiorazzo – ridurre le liste di attesa deve essere l’obiettivo prioritario se si vuole davvero tutelare il diritto alla salute dei cittadini e rendere efficace il sistema sanitario territoriale. Da tempo denunciamo una situazione inaccettabile, ma la maggioranza e il governo regionale non hanno accolto la disponibilità dell’opposizione a un confronto serio per risolvere il problema. Il Nuovo Piano Sanitario Regionale è fermo da dodici anni e non possiamo più accettare questa paralisi. Se vogliamo garantire ai lucani il diritto alla salute, dobbiamo assumere personale, riorganizzare i servizi territoriali e riequilibrare le dotazioni organiche delle strutture pubbliche.”
Durante la seduta, i consiglieri di BCC, Chiorazzo e Vizziello, hanno consegnato al Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, e all’Assessore alla Salute, Cosimo Latronico, una proposta operativa per la “Riduzione delle liste d’attesa – Sperimentazione di nuova modalità di approccio alla Sanità Pubblica da parte del cittadino”, a cura del Dr. Aldo Cammarota, Direttore di Struttura Complessa presso l’IRCCS – CROB di Rionero. Il documento propone un nuovo modello di gestione delle prenotazioni e dell’accesso ai servizi sanitari, con l’obiettivo di rendere il sistema più efficiente e ridurre i tempi di attesa per i pazienti. “Abbiamo voluto offrire un contributo concreto – ha dichiarato Chiorazzo – perché il diritto alla salute dei cittadini lucani non può più essere sacrificato sull’altare delle inefficienze burocratiche e della cattiva gestione.”
Chiorazzo ha inoltre ribadito la necessità di una riforma del sistema ospedaliero e territoriale, evidenziando che molte strutture sanitarie sono rimaste “contenitori senza contenuti” a causa della mancanza di personale e programmazione. “La realizzazione di Ospedali e Case di Comunità se non si incrocia con l’incremento del personale medico-infermieristico rischia di diventare spesa inutile. È fondamentale integrare la sanità territoriale con investimenti mirati al potenziamento del personale, altrimenti non risolveremo nulla.”
Un passaggio fondamentale riguarda il Crob di Rionero, centro di riferimento per l’oncologia regionale, che deve essere potenziato e valorizzato, migliorando le attività di screening e assistenza ai pazienti oncologici. “Troppo spesso abbiamo visto eccellenze sanitarie locali depotenziate, invece di essere rafforzate. Bisogna invertire questa tendenza.”
“Non possiamo ridurre – ha concluso Chiorazzo – il tema della sanità a una narrazione fatta di spot e foto celebrative. La realtà è che la sanità in Basilicata è in piena emergenza. Il diritto alla salute dei lucani non può essere sacrificato per operazioni di marketing politico. La seduta odierna non resti solo un’occasione per enunciare buone intenzioni, ma rappresenti l’inizio di un vero cambio di rotta nella gestione della sanità lucana. Servono azioni concrete e coraggiose. Il nostro gruppo consiliare è pronto a fare la propria parte, ma la Regione deve dimostrare con i fatti di voler affrontare questa emergenza.”