Consigliere regionale Cifarelli (PD): centrodestra lucano alla canna del gas. Di seguito la nota integrale.
L’indecoroso spettacolo politico offerto sin dall’inizio di questa legislatura dal centrodestra che guida la Regione si è acuito in queste ultime settimane anche a seguito delle vicende giudiziarie che vedono coinvolti a vario titolo ben 8 esponenti di Giunta e Consiglio. Dopo svariati lustri all’opposizione, alla prova del governo questo centrodestra ha fallito su tutta la linea. Si è presentato ai lucani con una classe dirigente non all’altezza delle sfide a cui era chiamata, senza programmi chiari e senza visione. Di fronte alla moltitudine dei dossier regionali, da quelli legati alla transizione ecologica e digitale, quindi alle sfide legate all’impresa ed all’occupazione, a quelli legati al post pandemia e quindi al diritto alla salute e ad una nuova organizzazione della sanità sul territorio per far fronte al diritto alla salute dei lucani, in quasi quattro anni non ci sono state risposte adeguate. L’arretramento della Basilicata è sotto gli occhi di tutti e non sarà neanche il pannicello caldo del bonus gas a nascondere agli occhi dei lucani il danno prodotto in questi anni. Il quadro desolante emerso nell’ultima seduta di Consiglio, nella quale Bardi non è stato capace di ricompattare la maggioranza neanche per effettuare la surroga dei Consiglieri dimessisi a seguito dei provvedimenti giudiziari, dà la cifra della impossibilità di proseguire in modo ordinato questa legislatura. Il Partito Democratico in Consiglio regionale ritiene conclusa questa esperienza e pertanto auspica da parte di Bardi una vera presa di coscienza e l’unico gesto vero di responsabilità nei confronti dei lucani rassegnando le proprie dimissioni. Sotterfugi espliciti o impliciti per tirare a campare e proseguire l’agonia a cui stiamo assistendo, non vedranno in alcun modo la nostra complicità. Come annunciato, avevamo atteso le dichiarazione del Presidente nell’ultima seduta del Consiglio per comprendere se ci fossero ancora le condizioni per proseguire la legislatura; l’insufficienza e la superficialità con la quale Bardi ha affrontato questo delicato tornante della crisi politica aggravata dalle vicende giudiziarie ci fanno dedurre che la maggioranza è alla canna del gas e che occorre mettere la parola fine a questa pantomima.