Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Che succede all’ASM di Matera?”. Di seguito la nota integrale.
Cosa succede all’ASM di Matera? Come mai non si approva ancora il bilancio consuntivo 2021? E cosa fa la Regione di fronte a tali mancanze? Sono alcune domande che il capogruppo del PD in Consiglio regionale Roberto Cifarelli ha inserito all’interno di una interrogazione consiliare presentata oggi.
La questione posta, sottolinea Roberto Cifarelli, non è solo una questione formale ma sostanziale perché può determinare conseguenze nei confronti della dirigenza aziendale.
“Intanto, il ritardo finora accumulato evidenzia una preoccupante discrasia tra Direzione generale e uffici competenti e compromette un’efficace valutazione dei risultati di gestione conseguiti nell’anno precedente, pregiudicando una più efficace programmazione dei servizi e delle attività da realizzarsi”.
“Rimangono comunque inspiegabili i motivi di questo ritardo, aggiunge il capogruppo PD. Come ebbi modo di dire in Consiglio regionale, non vorrei che ci siano difficoltà serie nel riuscire a chiudere il consuntivo 2021 in pareggio e che per raggiungere tale obiettivo si vogliano impropriamente spostare somme sulle attività cosiddette Covid. Anche questa criticità si aggiunge alle tantissime questioni segnalate e denunciate in questi ultimi mesi circa il senso di abbandono nella Sanità, specie della Provincia di Matera, nella completa indifferenza del governo regionale”.
“A fronte di tutto questo, la direttrice generale dell’ASM di Matera ha trovato il tempo di farsi nominare anche commissaria del CROB di Rionero.
Infine nell’interrogazione ho chiesto se la Conferenza dei Sindaci, l’organismo cui compete la definizione degli indirizzi generali di programmazione socio-sanitaria dell’ASM, sia stata informata di quanto sta accadendo al fine di rendere edotti il territorio ed i cittadini/utenti di eventuali conseguenze nell’ambito dei servizi di cura ed assistenza offerti”.
Dal canto nostro, conclude il dirigente del Partito Democratico Roberto Cifarelli, insieme a tutti coloro che intendono la sanità un bene imprescindibile per la nostra comunità continueremo ad incalzare il governo regionale imponendo all’assessore competente e al Presidente Bardi di assumersi tutte le responsabilità del caso. Ci farebbe piacere che in questa battaglia fossero presenti o dessero un segnale di presenza anche i Consiglieri regionali e gli eletti ad ogni livello del centrodestra che finora hanno preferito girare la testa dall’altra parte.