Consigliere regionale Roberto Cifarelli (PD): Consiglio regionale “dimentica” di discutere delle richieste del mondo agricolo che protesta. Di seguito la nota integrale.
Da settimane gli agricoltori protestano ed hanno organizzato presidi con i trattori in molti punti della Basilicata. Martedì 2 febbraio scorso, su iniziativa dei gruppi di minoranza, fu convocata una riunione straordinaria del Consiglio regionale per discutere le ragioni che hanno mosso gli agricoltori alla mobilitazione in Basilicata come nel resto d’Italia ed in Europa. Dopo la discussione fu proposta, sempre su iniziativa dei gruppi di minoranza, una risoluzione che considera le istanze del mondo agricolo ed impegnava il governo regionale ad assumere iniziative per rispondere adeguatamente all’emergenza che si è determinata a causa dell’aumento delle materie prime che hanno cancellato qualunque margine di redditività per gli agricoltori. Bardi e la maggioranza di centrodestra si defilarono al momento del voto facendo mancare il numero legale. Con mia somma meraviglia è stato convocato per martedì 13 il prossimo Consiglio, ma all’ordine del giorno non è stata inserita la risoluzione già predisposta. Ieri, nonostante i trattori e centinaia di agricoltori che hanno manifestato pacificamente sotto il palazzo della Regione, Bardi e Fanelli hanno pensato bene di non farsi trovare. E’ evidente il tentativo di eludere le questioni poste dal mondo agricolo e di nascondere cinque anni di assenza di politiche di settore, ma la politica è testarda e inevitabilmente presenta il conto.
E’ evidente che la “dimenticanza” o, per meglio dire, il colpevole silenzio su una vicenda che vede il mondo dell’agricoltura in Basilicata, in Italia ed in Europa in subbuglio, non è casuale ma, è il frutto “andato a male” di una classe di governo regionale assente, che dei problemi e delle criticità del settore agricolo se ne infischia.
La risoluzione – aggiunge Cifarelli – conteneva una serie di richieste di intervento al Governo regionale relativamente al costo dell’acqua, al costo del carburante, al tema degli ingenti danni causati dalla fauna selvatica. Chiarimenti sul fondo per sostenere l’accesso al credito nonché gli impegni che il Presidente e l’Assessore all’agricoltura dovrebbero assumere in questo ultimo scorcio di legislatura.
Il mancato inserimento della suddetta risoluzione al prossimo Consiglio regionale – conclude il Consigliere regionale – è solo l’ultima beffa di un Governo regionale ai titoli di coda. L’ultimo atto di una burletta costata carissima ai Il