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“E’ il momento che Bardi spieghi cosa sta accadendo sul petrolio lucano e chiarisca il ruolo della Lega in questa vicenda. Stiamo leggendo, solo grazie all’informazione locale, di trattative complicate che l’ente Regione Basilicata con il presidente Vito Bardi e la sua maggioranza di centrodestra stanno portando avanti faticosamente con Eni e con Total. Trattative mantenute da un punto di vista istituzionale assolutamente riservate. L’opposizione ed i lucani tutti, come già fatto notare in sede di Consiglio regionale qualche settimana fa, sono mantenuti all’oscuro di quanto è accaduto. Anche le associazioni ambientaliste fanno fatica a comprendere quello che sta accadendo”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Partito democratico regionale, Roberto Cifarelli. “In Consiglio regionale ci fu detto che vista la delicatezza delle questioni le trattative erano strettamente riservate. Ne prendemmo atto pur non comprendendo come un tema così importante – che incrocia sia la finanza regionale che la tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’Ambiente – potesse essere ‘criptato’ agli stessi lucani”, prosegue Cifarelli che aggiunge: “Visto però quanto sta emergendo dalle indagini giornalistiche svelate dalla trasmissione Report di Rai 3 su intrecci ‘pericolosi’ tra petrolio, Russia e il partito della Lega di Matteo Salvini ora sarebbe il caso che le questioni diventassero trasparenti. Vogliamo capire cosa sta accadendo e come si sta procedendo”. Il capogruppo del Pd alla Regione, Roberto Cifarelli conclude: “Non sfugge inoltre, così come già richiesto dal collega consigliere regionale Mario Polese, che per tutelare sia gli stessi esponenti della Lega della Basilicata che per sgombrare il campo da qualsiasi tipo di sospetto o dietrologia politica, sarebbe più che opportuno escludere la presenza di esponenti della Lega dai tavoli di trattativa con le multinazionali del petrolio. Chiedo pertanto al governatore lucano e alla sua Giunta di non tacere oltre e prendere una posizione chiara. Altrimenti saremmo costretti a procedere mettendo in campo tutte le azioni istituzionali in nostro potere”.
Ott 24