Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Le strumentali sfilate elettorali al Crob”. Di seguito la nota integrale.
Lunedi 8 aprile non parteciperò alla impudente passerella elettorale, spacciata per grande evento, organizzata dal Governo regionale presso il CROB di Rionero dal titolo “Un nuovo CROB per la ricerca e l’assistenza. Le nuove sfide e gli obiettivi per la Salute di domani”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.
Senza vergogna e utilizzando risorse pubbliche sfileranno alcuni Ministri con tanto di conclusioni affidate al Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Gli stessi Ministri e lo stesso Presidente della Regione che per anni hanno dimenticato il prestigioso Istituto in àmbito oncologico, relegando la sanità lucana nel suo complesso agli ultimi posti in Italia. Così come hanno certificato numerose indagini di autorevoli istituti di studio e ricerca.
Senza dubbio – precisa l’esponente Dem – la questione sanità rappresenta la cartina di tornasole del fallimento del millantato “governo del cambiamento” di centrodestra. Ancor di più il fallimento è stato certificato dai cittadini lucani visto che l’andamento della spesa per la migrazione sanitaria, vale a dire il saldo tra mobilità attiva e passiva, in Basilicata è cresciuta a dismisura passando da -42 milioni del 2020 ai -69 mln del 2022 , ai –83,5 del 2023, chiaro segnale di una evidente sfiducia nei confronti del Servizio Sanitario Regionale.
A tal proposito, l’esempio più vicino a noi è rappresentato dall’Ospedale di Matera che dall’essere punto di riferimento per l’intera area murgiana segnando (in passato) dati di migrazione positiva, oggi si distingue per una forte migrazione verso le strutture sanitarie pugliesi e del nord Italia.
Per non parlare poi – aggiunge Cifarelli – della mancanza di notizie relativa ai Bilanci delle Aziende sanitarie lucane, sembrerebbe che il deficit di bilancio 2023 si aggiri complessivamente intorno agli 85 milioni di euro. Ciò produrrebbe l’automaticità di un Piano di Rientro ed il possibile commissariamento del settore.
E, per non farci mancare nulla, – conclude il Consigliere Cifarelli – vista la presenza del Direttore Generale dell’Agenas, si potrebbe chiedere conto al Presidente della Giunta e all’Assessore Fanelli che fine abbia fatto il Piano Sanitario Regionale che, per cinque anni, ci è stato dato per imminente per poi scoprire inesistente. Così come più volte segnalato pubblicamente dai banchi del Consiglio anche da coloro che oggi sono stati di colpo (?) conquistati dal conformismo bardiano.
No. Evitiamo le sfilate sulla pelle dei cittadini. Mentre la sanità lucana affonda loro continuano ad esibirsi sulla plancia del Titanic.