Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Perchè non si insedia l’osservatorio regionale sulla legalità?” Di seguito la nota integrale.
L’altro ieri ho ritenuto doveroso partecipare insieme alla Presidente del Partito Democratico di Basilicata –Maddalena Labollita- all’assemblea convocata dal Coordinamento lucano di Libera a Scanzano Jonico per far sentire la presenza delle istituzioni e della politica nel metapontino e sollecitare all’impegno civico la cittadinanza. E’ quanto dichiara il Capogruppo regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.
L’assemblea, organizzata da tempo, si è tenuta a pochi giorni dalla sentenza di primo grado del Tribunale di Matera che ha condannato diversi esponenti del clan di Gerardo Schettino e che ha di fatto confermato la presenza mafiosa nel territorio.
Al termine dell’assemblea ho appreso che la Legge Regionale 6 ottobre 2021 n. 42 denominata “Istituzione dell’Osservatorio regionale sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di stampo mafioso” risulta ancora inattuata ed, in particolare, l’Osservatorio, seppur previsto, alla data odierna non è stato ancora insediato, contravvenendo alla stessa norma regionale nonché agli obiettivi prioritari di legalità e tutela del bene comune.
L’Osservatorio è organismo di supporto della Regione Basilicata in materia di contrasto e di prevenzione dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata, nonché di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. E’ presieduto dal Presidente del Consiglio regionale – continua l’esponente PD – ed è composto dai rappresentanti dei Comuni, delle Associazioni antimafia e antiracket, dalle organizzazioni sindacali, da Unioncamere nonché dal rappresentante della Conferenza Episcopale lucana.
L’Osservatorio così concepito può rappresentare un importante punto di riferimento per l’intera collettività ed un valido strumento per il monitoraggio e l’analisi dei fenomeni mafiosi e delinquenziali che , è bene non dimenticarlo, procurano all’interno della società lucana malessere e preoccupazione contribuendo al depauperamento demografico, sociale ed economico della regione.
Il territorio lucano – puntualizza Cifarelli – è da tempo oggetto di interessi criminali e mafiosi così come più volte sottolineato dalle relazioni del Procuratore della Repubblica di Potenza e Matera nonché dai report annuali del Ministero dell’Interno, tanto che si è resa necessaria l’istituzione della Direzione Investigativa Antimafia in Basilicata.
Alla luce di tutto ciò, – conclude il Capogruppo Cifarelli – le Istituzioni hanno il dovere di fare fronte comune rispetto a fenomeni di questa natura, in modo da impedire la compenetrazione di interessi criminali nella economia sana della regione.
Per questo abbiamo chiesto conto di questo incomprensibile ritardo, ora non resta che procedere celermente all’insediamento dell’Osservatorio evitando ulteriori lungaggini.