La telenovela Bradanica sembra non avere fine. L’apertura dell’ultimo tratto della S.S. 655 annunciato per fine ottobre è ancora di là da venire. Con buona pace dei Sindaci, dei territori interessati e dei cittadini che utilizzano l’importante arteria per lavoro e quant’altro. E’ quanto dichiara il Capogruppo regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.
A fine agosto scorso ho presentato una interrogazione al Presidente della Giunta e all’Assessora competente per chiedere lo stato dell’arte (di allora) dei lavori di collaudo che impedivano la riapertura della strada e, vista la tempistica infinita, quali interlocuzioni intendevano avviare con ANAS al fine di contribuire, per quanto di competenza, all’apertura definitiva al traffico degli ultimi quattro chilometri interessati dalle suddette criticità.
L’interrogazione serviva per chiarire ufficialmente i termini della vicenda e possibilmente definire una road map da condividere con le Istituzioni locali interessate.
Come spesso accade però – continua il Capogruppo – non è pervenuta nessuna risposta.
La mancanza di chiarezza ( e di rispetto) non è tanto nei confronti degli estensori della interrogazione ma, soprattutto, nei confronti della comunità lucana che attende da anni il pieno utilizzo di questo importante collegamento viario.
Da parte nostra continueremo imperterriti ad occuparci della questione e a stare addosso agli amministratori regionali affinchè portino a conclusione questo ed altri investimenti infrastrutturali.
Mi auguro che l’Assessora alle Infrastrutture– conclude Cifarelli – negli incontri territoriali che terrà sull’argomento, espliciti chiaramente lo stato dell’arte della programmazione degli interventi infrastrutturali con le relative risorse economiche e la tempistica ragionevolmente certa dei lavori in corso e da realizzare.
In caso contrario si tratterà solo di passerelle.