Gianni Leggieri, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “A San Nicola di Melfi anche il comparto logistico è in difficoltà”. Di seguito la nota integrale.
La crisi del settore dell’automotive investe anche il comparto logistico. Questa volta, a rischio ci sono altri 103 posti di lavoro.
Si tratta dei dipendenti dell’azienda International Trading &Services.r.l, la quale, si legge sui quotidiani, nonostante abbia intenzione di investire ancora sul nostro territorio, ha comunicato di aver utilizzato tutti gli ammortizzatori sociali disponibili nel quinquennio mobile e che l’ultimo periodo avrà conclusione il 21 gennaio 2024, mettendo di fatto a rischio occupazionale, i 103 lavoratori operanti nella propria azienda.
Si tratta di una situazione nota da tempo, tanto che le interlocuzioni con le istituzioni regionali e nazionali avvengono con regolarità da mesi, ma, fino a questo momento, non è emersa alcuna soluzione in grado di tutelare a sufficienza i lavoratori dello stabilimento.
Anche qui la situazione è seria. Più che un’intesa a breve termine, serve un intervento strutturale avente il fine di irrobustire gli investimenti in ricerca e sviluppo, nel miglioramento delle infrastrutture e nuovi incentivi all’acquisto di auto a bassa emissione di Co2.
Unendomi alle sigle sindacali, sollecito un celere intervento della Regione Basilicata per dirimere la questione. Al “tavolo” delle trattative, cioè quello a cui si siederanno istituzioni, i vertici di Stellantis e le parti sociali per affrontare la questione degli stabilimenti sul territorio nazionale del gruppo automobilistico, si rende necessario un passaggio anche sul futuro della logistica e, in particolare, di quello di 103 lavoratori che, assieme a migliaia di operai degli indotti, stanno vivendo una spiacevole situazione d’incertezza.
Come ho più volte ripetuto, affrontando la questione Stellantis, la priorità assoluta, da tenere bene a mente per un approccio serio e interessato alla questione, è la tutela dei posti di lavoro, la quale passa necessariamente anche attraverso una ristrutturazione delle aree industriali, per renderle più competitive e attrezzate per futuri investimenti.
La politica, soprattutto lucana – visto il caso specifico – deve avere il coraggio di agire con decisione e mano ferma, in quanto il futuro di Stellantis e del suo comparto logistico è di fondamentale importanza per il destino di tutto il comparto industriale regionale.