Gianni Leggieri, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle: “Dalla Banca d’Italia uno spaccato preoccupante del Sud e della Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Il recente rapporto della Banca d’Italia sui divari infrastrutturali deve farci riflettere sul presente e sulle prospettive future del nostro Paese. Lo studio si sofferma su diverse categorie di infrastrutture (di trasporto, di telecomunicazione, economiche, reti elettriche ed idriche, e sociali). La condizione in cui versa il Sud Italia e nello specifico la Basilicata, ancora una volta, è molto critica. Purtroppo, devo constatare ancora una volta l’ostentata tranquillità con cui alcuni esponenti politici e parlamentari, nonostante il sottosviluppo e la povertà dei nostri territori e le dorate carriere romane di qualcuno, commentano il rapporto di Via Nazionale, come se il passato ed il presente non esistessero.
La Banca d’Italia scatta in maniera nitida una fotografia del Sud e della Basilicata. Le cose, spiace constatarlo, cambiano di molto se si confrontano le aree da Roma in su e quelle da Roma in giù. Le cause del sottosviluppo sono insite nella scarsa presenza o assenza di infrastrutture di trasporto. Sono anni che denuncio il pietoso stato in cui versano le nostre strade. Sono le arterie provinciali a connettere i lucani, a farli conoscere e a creare, soprattutto per i più giovani, preziose occasioni di confronto. Noi lucani, spesso, ci conosciamo poco proprio per la tragica condizione in cui versa la rete viaria secondaria. Gli automobilisti sono costretti, rischiando la vita, a muoversi lungo strade provinciali che non sono sottoposte ad alcuna manutenzione e risultano pericolose.
In tema di infrastrutture sociali, come gli ospedali, è sotto gli occhi di tutti gli stimoli, sempre costruttivi, che fornisco sul tema. Da ultimo l’invito all’assessore alla Salute, Rocco Leone, e al governatore, Vito Bardi, affinché rispettino gli impegni presi con la città di Venosa sull’ospedale. Il San Francesco deve essere riaperto quanto prima, vanno potenziati i servizi ed aggiunti altri anche in virtù della mozione del M5S di qualche mese fa.
Mi preoccupano non poco coloro che tendono a costruire le case partendo dal tetto. Pensare che collegare la Basilicata all’alta velocità o rafforzare quest’ultima sia la soluzione di tutti i problemi della regione significa essere collocati in una realtà aumentata e continuare a chiudersi gli occhi di fronte alla quotidiana vita dei lucani. Non basta leggere un copione per ostentare fiducia o sfregarsi le mani per ghiotti affari che si prospettano all’orizzonte grazie ai danari che proverranno con il Pnrr. Occorrono attaccamento al proprio popolo e alla propria terra. Le carriere dorate prima o poi cessano, così come le trasferte nella capitale.