Gianni Leggieri, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e Commissario della Prima Commissione Affari Istituzionali: “Il presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali Pasquale Cariello si dimetta”. Di seguito la nota integrale.
In occasione della seduta della Prima Commissione Affari Istituzionali ho deciso di non partecipare in segno di protesta nei confronti del Presidente, Pasquale Cariello, che ritengo inadeguato a ricoprire il delicato ruolo che lo riguarda e per il quale ho chiesto le sue dimissioni.
Il motivo della mia protesta risiede nello svilimento al quale è stata sottoposta la Prima Commissione Affari Istituzionali, dopo l’iter che ha portato all’elezione del presidente del Parco regionale del Vulture lo scorso 26 luglio. A nulla, considerato l’esito della votazione in Consiglio Regionale, sono servite le argomentazioni e le decisioni assunte proprio nella Prima Commissione sin dall’anno 2020 e dal Consiglio Regionale, come si evince dai verbali redatti (si segnala, ad esempio, il verbale dell’adunanza del Consiglio Regionale del 10.11.2020 n. 175), che hanno indicato una chiara rotta rispetto ai profili da valutare, in virtù delle prerogative conferite a ciascun Consigliere Regionale e rispetto a quanto previsto dalla L.R. n. 28 del 2017, istitutiva del Parco regionale del Vulture. La Prima Commissione Affari Istituzionali si è espressa in maniera chiara ed inequivocabile in merito ai profili dei candidati alla presidenza del Parco del Vulture, ritenendo il curriculum di colui che poi è stato eletto in Consiglio Regionale il 26 luglio 2022 – mi riferisco al sindaco di San Fele, Donato Sperduto -, privo dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
La Prima Commissione, come ho avuto modo di evidenziare al presidente Cariello, ai colleghi Consiglieri regionali e anche al presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, è stata svuotata di poteri, autorevolezza e mortificata nella sua primaria missione.
Spiace constatare, inoltre, l’atteggiamento immaturo e inadeguato del Presidente della Prima Commissione, il quale, senza argomentazione alcuna, ha consentito in sede di Consiglio Regionale, il 26 luglio,che si prendessero decisioni del tutto contraddittorie rispetto a quanto stabilito nell’organismo da lui presieduto, senza rimarcare e difendere l’operato della Commissione Affari Istituzionali.
Di qui la mia decisione in segno di protesta a non partecipare ai lavori della Prima Commissione nella seduta convocata il 28 luglio, con la richiesta di dimissioni del presidente Pasquale Cariello.
Cariello, Presidente della Prima Commissione, risponde al consigliere regionale Leggieri
“Se qualcuno è già in campagna elettorale, lo dica apertamente. Parco del Vulture ha finalmente una nuova governance come richiesto proprio dai grillini”
“Abbiamo lavorato all’esame della terna dei nomi indicati dalla Commissione del Parco del Vulture, gli uffici hanno analizzato le candidature e la Commissione, dopo il lavoro svolto, ha licenziato l’atto e rinviato la decisione al Consiglio come prassi: in ultimo, questo ha votato, a scrutinio segreto, eleggendo il Presidente Donato Sperduto”. Ad elencare il corretto iter che ha portato all’elezione del sindaco di San Fele alla presidenza del Vulture, è Pasquale Cariello, Presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali in Regione Basilicata che, in una nota stampa risponde alle accuse del consigliere cinquestelle Leggieri, oggi non presente ai lavori: “Se Leggieri è già in campagna elettorale, lo può dire chiaramente perché ogni polemica contro la Commissione da me presieduta è sterile e pretestuosa. Il fatto più importante è che il Parco del Vulture, dopo anni di attesa, può finalmente brindare ad una nuova governance, come richiesto proprio dai grillini sui giornali. Noi siamo qui per lavorare nell’interesse unico dei lucani, di tutti gli enti subregionali e per i Parchi che sono fondamentali per la nostra Regione. Da qui ribadisco che il Presidente Sperduto si metta subito a lavorare affinché si possa realizzare una nuova strategia per tutto il territorio”.