Gianni Leggieri Consigliere regionale del M5S: “Le tratte ferroviarie lucane sono importanti per contrastare il sottosviluppo e lo spopolamento”. Di seguito la nota integrale.
Negli ultimi giorni alcune testate regionali hanno acceso i riflettori sulle tratte ferroviarie regionali più importanti della Basilicata, tutte con oltre 120 anni di storia, frutto della lungimiranza dei nostri antenati. È stato utile per conoscerne le potenzialità, i bacini di utenza e l’importanza strategica in termini di collegamento con le aree interne per fronteggiare, nei limiti del possibile, un male antico della nostra regione: l’isolamento con il conseguente spopolamento.
La tratta ferroviaria Taranto-Sibari interessa gli scali lucani di Metaponto, Scanzano, Policoro-Tursi e Nova Siri-Rotondella. Si tratta di un collegamento molto importante verso la Puglia e verso la Calabria. Non sono pochi i cittadini che lamentano la cancellazione di treni che attraversano le diverse località della nostra regione. Analoga situazione riguarda la tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto. Lungo questo percorso sono interessate anche le stazioni lucane di Balvano, Bella-Muro, Baragiano-Ruoti, Picerno, Tito. I numerosi cittadini interpellati hanno chiesto di implementare le fermate nei Comuni lucani, che consentirebbero di raggiungere, per esempio, con minori rischi, il capoluogo di regione. Senza dimenticare i benefici in termini di alleggerimento del traffico e la riduzione dell’inquinamento. Le argomentazioni addotte dai cittadini che vivono nei borghi attraversati dalla Battipaglia-Potenza-Metaponto mi trovano perfettamente d’accordo. I collegamenti ferroviari, quelli che sono stati preservati, rappresentano a mio avviso un punto di forza per far uscire dall’isolamento numerose aree della Basilicata ed incoraggiare una mobilità che, se potenziata, può portare effetti positivi per i lucani.
Su un’altra tratta ferroviaria, la Potenza-Melfi-Foggia, inoltre, occorrerebbe profondere sempre più gli sforzi, considerati gli scenari futuri in piena evoluzione. A Foggia si innesta il nodo dell’alta velocità della Bari-Napoli e sarà possibile nel giro di pochi anni raggiungere Napoli dal capoluogo dauno in un’ora. Un’altra ora servirà per arrivare a Roma. E comunque già da quest’anno la riduzione dei tempi di percorrenza sarà significativa. Non va, inoltre, dimenticato che a Foggia, a un’ora di treno circa da Melfi, è stato riaperto l’aeroporto civile “Gino Lisa” con voli per Milano, Torino, Verona e Catania. Un ulteriore tassello per migliorare la mobilità e le condizioni di vita di tutti noi.
Spero che la Giunta regionale possa cogliere una serie di indicazioni e impegnarsi sempre di più. A tal riguardo invito il presidente Bardi e l’assessora regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, a dedicare alcune ore per viaggiare sulle tratte ferroviarie lucane e constatare di persona le condizioni per approntare tutti gli interventi più opportuni. Io sarò lieto di accompagnali in questo tour che nessun governatore lucano ha mai fatto prima.