Consigliere regionale Leggieri (M5s): “Valorizzare il materiale ferroviario in Basilicata a scopi turistici”. Di seguito la nota integrale.
Il progetto di valorizzazione dei percorsi dei treni storici, co-finanziato dal Ministero del Turismo, prevede viaggi di tipo esperienziale-promozionale in treno storico su brevi e insoliti percorsi ferroviari interregionali in sette regioni d’Italia (Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia, Campania, Sardegna, Abruzzo). Anche in Basilicata le tratte ferroviarie dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale e paesaggistico, potrebbero essere valorizzate ad uso turistico, ma, purtroppo, questo tipo di progetto turistico non èancora decollato.
Per gestire e custodire il grande patrimonio storico delle Ferrovie italiane è stata costituita nel 2013 la Fondazione FS che riunisce sotto la sua tutela un parco di rotabili storici composto da 400 mezzi e linee ferroviarie un tempo sospese edattualmente recuperate ad una nuova vocazione turistica con il progetto ‘Binari senza Tempo’.Una modalità di viaggio lento e sostenibile, utilizzata già da un numero sempre più crescente di appassionati che girano l’Italia a bordo dei treni storici lungo i binari di vecchie ferrovie che attraversano paesaggi di grande bellezza.
Un tema, quello del sistema delle ferrovie turistiche, che già nella precedente legislatura ho sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale che approvò un mio ordine sul turismo ferroviario in Basilicata, impegnando così la Giunta regionale a reperire le risorse necessarie per l’attivazione delle convenzioni con la Fondazione FS per due treni storici: Salerno – Potenza e Foggia – Melfi.Purtroppo,ho dovuto constatare una serie di difficoltà in merito alla realizzazione delle due iniziative ed è finito, è proprio il caso di dirlo, tutto su un binario morto.
Un settore in forte crescita in Italia, a cui dovrebbe agganciarsi anche la nostra Regione per poter offrire come attrattore la possibilità di viaggiare sui treni storici e scoprire le bellezze del territorio, visto che alcuni rotabili d’epoca risulterebbero abbandonati lungo i binari della nostra regione.Si potrebbero, solo per fare un esempio, attivare collegamenti da Foggia verso Melfi, Monticchio, Venosa, Castel Lagopesole e San Fele, per fare conoscere ai turisti il Vulture-Melfese. Oppure da Napoli e Salerno verso Matera, i Calanchi di Pisticci, le Dolomiti Lucane, Craco e le aree archeologiche di Metaponto e Policoro.
Nei giorni scorsi è stata inaugurata l’antica tratta Avellino – Rocchetta Sant’Antonio/Lacedonia, il treno storico di Fondazione Fs che abbraccia Puglia, Basilicata e Campania. Speriamo che anche in Basilicata il governo regionale di centrodestra lavori concretamente per la valorizzazione delle tratte turistiche lucane in modo da poter utilizzare appieno le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).