La platea dei lavoratori della forestazione e dell’ex progetto Saaap riguarda più di 3000 persone che svolgono un lavoro importante a tutela del nostro territorio e che vivono da anni una condizione di precarietà lavorativa.
Allo stato attuale in Basilicata sono circa 2400 i lavoratori della Platea Unica del settore idraulico forestale ai quali si aggiungono i circa 900 del Progetto SAAAP (Servizi Agro-Ambientali Aree Produttive), questa platea potrebbe allargarsi in quanto attraverso una rilevazione dell’ARLAB dei circa 1600 lavoratori ex RMI ed ex TIS circa il 58% pari a 922 persone si sono dette disponibili a lavorare nel settore idraulico-forestale.
“Con la legge nazionale n. 166 del 14 novembre 2024 che recepisce una normativa europea il lavoratore potrebbe ottenere un risarcimento superiore alle 12 mensilità previste qualora dimostri di aver subito un “maggior danno” dal prolungamento della condizione di precarietà, ciò potrebbe provocare alla Regione Basilicata una importante esposizione finanziaria.
Per questo ho presentato ieri in Consiglio Regionale una mozione sottoscritta dai colleghi Cifarelli, Chiorazzo, Araneo, Verri, Vizziello e Bochicchio, che è stata iscritta all’unanimità all’ordine del giorno della massima assise regionale.
La mozione impegna la Regione a valutare la fattibilità di un percorso di stabilizzazione e di trasformazione degli attuali rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato per i lavoratori della Platea Unica del settore idraulico- forestale, per quelli del progetto Saaap.
E’ necessario dare dignità a queste persone sanando una situazione che si trascina da decenni, noi ci impegneremo, sfruttando le possibilità derivanti dalle nuove normative, per la loro stabilizzazione.”
Lo dichiara il Capogruppo Consiliare in Regione Basilicata Piero Marrese.
Feb 26