Una mozione per chiedere al governo regionale “di tenere fede ad un impegno assunto, ripristinando il servizio di riabilitazione visivache dal 1 gennaio 2018 non viene erogato”. L’ha presentata oggi, in occasione della giornata mondiale della vista, il vice presidente del Consiglio regionale Michele Napoli.
Con il documento, illustrato in una conferenza stampa, si intende impegnare la Giunta “a garantire l’effettività sull’intero territorio delle prestazioni riabilitative connesse alle patologie oftalmologiche ai sensi di quanto disposto dalla normativa regionale in materia”, cioè la legge regionale n. 22/2003 (Norme in materia di prevenzione della cecità), a cui è seguita nel 2004 l’approvazione delle linee guida per le attività di riabilitazione visiva.
“E’ un paradosso – ha detto Napoli – che su una dotazione finanziaria di 1 miliardo per il servizio sanitario regionale non si riescono a trovare 200 mila euro per un servizio svolto in questi anni con dedizione da alcuni profili professionali, che hanno garantito un presidio sul territorio fondamentale. Questa iniziativa nasce oggi perché di qui a poco ci cimenteremo con l’approvazione di alcuni provvedimenti di natura finanziaria, e verificheremo se il governo regionale intende mantenere l’obbligo previsto a livello nazionale. Tra l’altro se le patologie dovessero evolvere i costi graverebbero in maniera maggiore rispetto a quelli, più contenuti, che riguardano le attività di prevenzione”.
“I non vedenti, se messi in condizioni di parità, diventano cittadini tra i cittadini, altrimenti restano ‘handicappati’ e persone da assistere”, ha ripetuto Napoli mostrando ai giornalisti alcune slides nelle quali sono riassunti i numeri dell’attività svolta in questi anni sezione italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, che in Basilicata ha realizzato screening su migliaia di persone. Con lui il medico Michele Scalera ed alcune persone ipovedenti, che hanno evidenziato l’importanza delle prestazioni eseguite. “Grazie alla riabilitazione visiva mi sento una donna rinata, da quando hanno tolto il servizio la situazione è peggiorata, non dobbiamo esse abbandonati”, ha detto una donna. “La riabilitazione fa risparmiare soldi, la cura costa di più, prevenire la cecità è importante”, ha aggiunto un altro ipovedente.
Al termine dell’incontro con i giornalisti Napoli ha annunciato che chiederà all’assessore Franconi “di istituire un tavolo di confronto sulle problematiche della riabilitazione visiva, a cui far partecipare una delegazione fatta anche da persone che vivono questo problema e da rappresentanti del centro che ha operato bene in questi anni”.