Consigliere regionale Perrino (M5s): “L’assessore Fanelli preferisce i selfies all’audizione in 2^ commissione”. Di seguito la nota integrale.
La seduta di II commissione prevista per oggi doveva essere l’occasione per capire le intenzioni del governo regionale sulle scelte strategiche nel settore sanitario. L’unico risultato è stato quello del forfait all’ultimo minuto dell’Assessore Fanelli per “sopraggiunti motivi istituzionali”.
Per i rampanti esponenti del centrodestra lucano, il Consiglio Regionale è a tutti gli effetti un’istituzione di secondo livello, in barba alla Costituzione e a tutte le prerogative dei consiglieri regionali democraticamente eletti. Si tratta dell’ennesima conferma visto che, a causa del mancato rinnovo delle commissioni, il lavoro di queste ultime è completamente paralizzato. La IV commissione è chiusa da tempo immemore e le richieste di audizione e di approfondimento restano vergognosamente inevase. Forse, arrivati a questo punto, sarebbe il caso di proporre la cessazione della stessa. La sanità è completamente sparita dal dibattito politico istituzionale di questa regione, ma i problemi che si trascinano da anni ci sono ancora e sono sotto gli occhi di tutti. Bene ha fatto il primo cittadino di Matera a convocare la conferenza dei sindaci della provincia; speriamo che l’assessore Fanelli trovi il tempo per partecipare almeno a tale importante riunione e non sia trattenuto da non meglio precisati ‘motivi istituzionali’. Chissà se dai palchi della campagna elettorale, i candidati del centrodestra avranno anche l’ardire di parlare di sanità, dopo averla completamente cancellata dai luoghi deputati a discuterne e ad affrontarne le innumerevoli criticità.
Inutile appellarsi al Presidente del Consiglio Regionale, vista la sua completa inconsistenza nello svolgere il ruolo super partes che la carica che riveste gli imporrebbe. La cosa più indecente sarà ritrovarsi questi soggetti a fare propaganda nelle prossime settimane di campagna elettorale ed a sbandierare presunti successi inanellati durante questa disastrosa legislatura. Successi che vedono solo loro e non certo i lucani, sempre più abbandonati ed esasperati.