Consigliere regionale Perrino (M5s): ATER Potenza e Regione Basilicata hanno l’obbligo di chiarire sul pasticcio dei 64 alloggi di edilizia convenzionata-agevolata programmati dal 2011: ci sono cittadini che hanno versato soldi e attendono risposte. Di seguito la nota integrale.
In questi anni di consiliatura ci siamo trovati spesso ad affrontare emergenze abitative causate da ammaloramenti, scarsa manutenzione o calamità naturali. Un esempio su tutti è quello delle palazzine ATER di Irsina che dal 2017 vede 24 famiglie sotto ordinanza di sfratto a causa dell’inagibilità degli edifici. Fino ad ora la regione ha stanziato dei contributi per garantire i canoni di locazione per la sistemazione temporanea in alloggi privati, mentre l’ATER ha dichiarato di aver approvato il progetto definitivo.
Tuttavia ci sono altre situazioni non proprio edificanti che rivelano i soliti intoppi burocratici a scapito dei cittadini. Il caso denunciato qualche giorno fa relativo ai 64 alloggi di edilizia convenzionata – agevolata nell’area di Macchia Giocoli nel comune di Potenza è emblematico e merita una presa di posizione immediata da parte della Regione Basilicata. Un avviso pubblico datato addirittura 2011 che dava attuazione al Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Agevolata, approvato dal Consiglio Regionale con provvedimento n. 896 del 12.01.2005. Dopo 12 anni questo intervento non è stato ancora ultimato e non sembrano provenire spiragli di ottimismo da parte dell’ATER di Potenza.
Nel corso di questi 11 anni il bando è stato anche riaperto nel 2017 perché molti di coloro che vi avevano partecipato hanno deciso di recedere, visti i ritardi accumulati. Da evidenziare – inoltre – che a coloro che risultavano vincitori veniva richiesto il versamento di un contributo pari al 20% del valore dell’immobile.
Ad oggi, gli appartamenti, risulterebbero completati per circa l’80% ed è stato sforato il termine del 17 febbraio 2022 per l’ultimazione dei lavori. L’ATER potentina, in un incontro informale con gli interessati, avrebbe paventato la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice, creando ulteriore sconforto negli idonei vincitori del bando ed esponendo l’ente al rischio di contenzioso con gli stessi.
Di fronte a questo vero e proprio disastro occorrerebbe un chiarimento da parte di ATER Potenza ed una presa di posizione della Regione Basilicata. Per questa ragione abbiamo ritenuto opportuno protocollare una interrogazione.