Consigliere regionale Gianni Perrino: “Contributi ai cittadini sottoposti a trapianto: dagli uffici regionali non sanno rispondere sulle procedure”. Di seguito la nota integrale.
Oggi ci occupiamo di una segnalazione che ha molto di irritante e conferma ulteriormente una sorta di stato di abbandono da parte di quelle istituzioni che dovrebbero essere a disposizione dei cittadini.
La Regione Basilicata con la Legge Regionale (L.R.) 27 marzo 2000, n. 22 prevede dei contributi a favore dei soggetti residenti in Basilicata, sottoposti a trapianti di organi in Italia.
Tutti i cittadini residenti in Basilicata affetti da patologie che necessitano di trapianto di organi, cellule e tessuti possono ottenere il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno sostenute in Italia per sottoporsi ad interventi di trapianto.
Nella pagina di riferimento sul portale regionale della Regione Basilicata sono riportate una serie di indicazioni e di contatti per avviare le procedure necessarie per ottenere i rimborsi.
In questi giorni ci è arrivata una segnalazione relativa all’impossibilità di avviare questo tipo di procedure e così abbiamo cercato di fare il percorso proposto dalle indicazioni sul sito regionale.
Dei numeri presenti sul sito, uno è relativo alla gestione del fascicolo sanitario elettronico e l’altro squilla senza risposta. Al numero verde del contact center regionale ci hanno segnalato altri due numeri del dipartimento e anche da questi abbiamo ottenuto solo squilli all’infinito.
Ad una situazione delicata come quella che riguarda persone che hanno effettuato – o sono in attesa di effettuare – un trapianto, si aggiunge la frustrazione di non riuscire ad ottenere facilmente (come sarebbe d’obbligo in casi simili) le informazioni necessarie ad alleviare quantomeno il peso economico dei viaggi e le permanenze fuori regione.
Ora non sappiamo chi è il responsabile di queste situazioni molto antipatiche, ma crediamo che qualcuno debba farsi un esame di coscienza. Non si possono lasciare i cittadini abbandonati a se stessi. Questa assoluta mancanza di coordinamento tra dipartimenti e aziende sanitarie è davvero deprimente. Per favore non ci si nasconda dietro la foglia di fico del covid perché qui si tratta di vera e propria sciatteria. Attendiamo un chiarimento, ma soprattutto il ristabilimento della normalità nei rapporti tra cittadino e istituzioni.