Il Consigliere regionale Picerno (Forza Italia): “Ex lavoratori Rmi e Tis assoluta priorità mia della Giunta regionale”. Di seguito la nota integrale.
“Nei primi quaranta giorni dall’insediamento della Giunta regionale di Basilicata arrivano i primi provvedimenti per affrontare una delle emergenze sociali più gravi. Infatti, dal prossimo primo novembre 2024 si è adeguata all’incessante aumento del costo della vita l’indennità ai circa 1600 beneficiari ex Tsi e ex Rmi. Il sottoscritto, da tempo sensibile alle annose problematiche di queste platee di disoccupati in qualità di già componente della segreteria nazionale dell’Anci e già Assessore alle Politiche sociali del Comune di Potenza, evidenzia e plaude il lavoro comune dell’assessore Cupparo con lavoratori, sindacati, presidente Bardi e assessori tutti. Sottolinea, però, la necessità di fare un passo successivo a favore di questi lavoratori atipici e, dopo tanti anni di servizio, di trovare le soluzioni migliori per la loro stabilizzazione. Progetto, tra l’altro, già allo studio dell’assessore Cupparo sempre con l’ausilio e la supervisione del sottoscritto e del gruppo consiliare di Forza Italia. Le due platee di disoccupati, Reddito Minimo d’Inserimento e Tirocini d’Inclusione Sociale, si trascinano sin dall’inizio dei Progetti, di proroga in proroga, ottenendo, sino a ora, un’indennità mensile di 550,00 euro, senza la possibilità di usufruire né di giorni di malattia, né di contributi previdenziali, sostenendo incarichi di responsabilità gravosi e alcune volte anche pericolosi.
Tanto che da circa 650 giorni i beneficiari delle due platee hanno messo in piedi una tenda di protesta nel parcheggio antistante la Regione Basilicata e anche la Chiesa ha sposato le rivendicazioni dei disoccupati. Il sottoscritto pone, nei propri valori quali principii e doveri fondamentali, l’aiutare chi è più debole mettendolo in condizione di realizzare i propri obiettivi. In quest’ottica, pertanto, è vicino ai disoccupati impegnati nelle loro rivendicazioni.
Inoltre, ritiene che la famiglia sia il nucleo fondamentale della nostra società e, in una situazione difficile come quella attuale, proprio le famiglie devono essere un prezioso elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alle strutture pubbliche compensandone i limiti nell’attuazione delle politiche sociali. La famiglia va, quindi, difesa, anche perché è fondamentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro.
Questo aumento, che porterà a 700,00 euro le indennità, rappresenta il primo sostanziale aiuto alle circa 1600 famiglie ex Rmi ed ex Tis al quale ne seguiranno altri ed è proprio in questa prospettiva che si inserisce l’opera di sensibilizzazione del sosttoscritto e del gruppo consiliare di Forza Italia che hanno nell’assessore Cupparo e nel presidente Bardi il naturale braccio esecutivo per tutelare e risolvere l’annosa problematica di queste due platee socio economicamente deboli.
Nel ribadire il personale impegno per la risoluzione delle problematiche dei beneficiari dei due Programmi regionali d’inclusione socio lavorativa, invita i percettori delle indennità ex Rmi ed ex Tis ad assumere, nell’espletamento delle proprie funzioni, comportamenti di efficienza e disponibilità adeguati a soddisfare le esigenze dei cittadini.