“Matera ancora una volta al centro dell’interesse nazionale, il capoluogo lucano è diventata, infatti, capitale del cicloturismo nella due giorni svoltasi il 3 e 4 giugno. La Città dei Sassi è stata scelta anche come sede dell’evento conclusivo, in quanto lo scorso anno la Basilicata era stata premiata con l’Oscar italiano del cicloturismo, riconoscimento assegnato quest’anno all’ Emilia Romagna”. Così il consigliere regionale Piergiorgio Quarto (FdI). “La manifestazione si è avvalsa dell’importante ausilio della Regione Basilicata e dell’Apt, enti sempre sensibili a promuovere iniziative a favore del territorio e della sua valorizzazione. A testimonianza di quanto esposto, la Regione Basilicata – aggiunge Quarto – ha anche previsto un progetto finanziato con 900 mila euro, di una pista ciclabile che collega Matera con l’oasi di San Giuliano”. “Il cicloturismo – prosegue l’esponente di FdI – è da considerare senza alcun dubbio uno strumento fondamentale per lo sviluppo del c.d. ‘turismo lento’. Importante il tragitto percorso nella circostanza che dall’incantevole comune di Craco è arrivato a Pisticci. L’occasione è stata utile anche per pubblicizzare alcuni casi di successo di app e guide turistiche come Appennino Bike Tour e BasilicataBikeways, sapientemente illustrati dal direttore dell’Apt Antonio Nicoletti, accompagnato da Sebastiano Venneri di Legambiente e dalla giornalista Manuela Lapenta. Molto importante l’aver preso atto che oggi sono milioni gli italiani interessati al cicloturismo, questo finisce col favorire una fiorente industria che produce milioni di pezzi all’anno, facendo dell’Italia il maggior produttore europeo”. “La Basilicata e la provincia di Matera in particolare – aggiunge Quarto – ancora una volta grazie anche a simili iniziative hanno ricevuto i giusti apprezzamenti per la bellezza del territorio. Purtroppo le comunità locali caratterizzate da economie in forte crisi, vedono i loro presidi sociali e culturali scomparire nel disinteresse generale, accompagnate dal costante abbandono delle popolazioni autoctone. La Regione Basilicata grazie ai numerosi provvedimenti della Giunta regionale ha da tempo intrapreso una politica di sviluppo e riconoscimento del territorio, ad esempio l’approvazione e il relativo finanziamento dei progetti riguardanti i borghi lucani costituiscono la testimonianza di come la Basilicata può e deve riuscire a sconfiggere il suo più grande nemico: lo spopolamento. Giusto incentivare una politica di compiuto rilancio delle comunità, le stesse devono ricevere i giusti input attraverso adeguati servizi per permettere ai residenti di non abbandonare il territorio lucano”. “Molto positivo e degno di massimo apprezzamento – conclude Quarto -, l’indirizzo della politica regionale sopra evidenziato, infatti la Basilicata può tornare a crescere solo grazie ad interventi mirati, realmente in grado di ridimensionare il fenomeno dello spopolamento”.
Giu 09