“All’indomani della scelta di aderire a Fratelli d’Italiia, resta stabile il mio convincimento di aver operato una scelta giusta, perfettamente in linea con i miei ideali e con la mia formazione culturale”. Ad affermarlo il consigliere regionale, Piergiorgio Quarto. “Parliamo – continua Quarto – di uno schieramento politico in ascesa, in crescita nei consensi, sempre coerente e fermo nelle sue posizioni. Ho avuto da subito la sensazione di essere al cospetto di un gruppo di amici che fa politica con entusiasmo, che mi ha permesso di effettuare una scelta meditata e senza riserve particolari. Con il forte convincimento che continueremo a lavorare tutti uniti come gruppo dirigente nell’interesse dei lucani, dalla parte dei più deboli, ma senza ricorrere ad obsoleti strumenti assistenziali, avendo sempre come guida maestra principi di moralità e di trasparenza amministrativa. Rafforzare il gruppo di un partito oramai stabilmente a due cifre nei sondaggi nazionali serve a livello regionale a dare più forza al governo Bardi. Perseguire stabilmente un’idea di coerenza ci ha portato a triplicare la nostra rappresentanza in Consiglio regionale e ad essere una forza più viva e autorevole nell’ambito del centro – destra. Dobbiamo sentirci – dice Quarto – orgogliosi di essere esponenti attivi di un’ala meridionalista del partito, deve essere infatti chiaro a tutti che l’Italia per ripartire deve avere al centro gli interessi del Mezzogiorno, ecco quindi che diventa indispensabile un Recovery Fund in un’ ottica giusta ed equa, per iniziare finalmente a fare il bene del Meridione”. “Un’adesione la mia fatta con coscienza – prosegue Quarto – che si pone come obiettivo primario il miglioramento della politica regionale, dove con un maggior equilibrio sarà più semplice raggiungere i risultati di una già avviata politica di riforme e di cambiamento sostanziale rispetto alle sciagurate politiche regionali del passato. Il centro -destra e la sua politica hanno bisogno in Basilicata di maggiori equilibri, questi si avranno senza dubbio in futuro grazie alla mia scelta e a quella del consigliere Baldassare. Siamo, infatti, entrambi convinti di appartenere ad uno schieramento che ha come suo fermo obiettivo quello di non lasciare mai nessuno indietro e che vorrà e riuscirà ad avviare nuove ed interessanti politiche sul territorio regionale per la sua tutela, in grado di arginare l’imbarazzante spettro della dilagante desertificazione”. “Il mio impegno – sottolinea Quarto – è quello di continuare a lavorare con passione e determinazione per il bene dei lucani. La mia scelta costituisce il risultato di una testimonianza viva, reale, concreta, che si propone di dare maggiore spazio ad una nuova idea di aggregazione, in un partito maturo per affrontare in tempi brevi nuove ed importanti sfide elettorali. Io – aggiunge Quarto – mi rivedo in toto nei suoi valori, infatti come imprenditore agricolo da oltre un trentennio e come Dirigente della Coldiretti ho fatto da tempo mio il principio di prossimità, avendo come testimonianza concreta proprio la mia città Matera che da capitale del mondo contadino italiano è diventata nel 2019 Capitale della Cultura Europea”. “Resta oltremodo scontata la mia volontà e lo ripeto – rimarca Quarto – di dare piena continuità al progetto politico Bardi, persona autorevole che ha permesso alla Basilicata di ricominciare a camminare, liberandosi dai pesanti fardelli dei trentennali governi regionali passati. Adesso sento di essere non più una casella singola, ma di far parte di una filiera operativa e produttiva, questo all’interno di un grande partito che mette al bando la massificazione e l’individualismo ad oltranza, dove il valore della confederalità la fa da padrone. Ci proponiamo io e il consigliere Baldassare la volontà, l’obiettivo di contaminare la politica in maniera positiva. Vogliamo riprendere a ragionare in funzione del territorio, dando servizi allo stesso e quindi ai cittadini. Vi è in me la convinzione che Fdi rappresenta una casa aperta pronta ad accogliere tutte le persone che dimostreranno di avere certi valori, questo per cercare di avviare finalmente a livello nazionale politiche di sostegno alla famiglia, alla natalità, alle partite iva del tutto prive dei supporti sociali che il Welfare offre solo ai lavoratori subordinati”. “La nostra terra, la Basilicata non ha bisogno di istituti legislativi inutili come il reddito di cittadinanza, ma di politiche serie di sviluppo che riescano a creare lavoro e a rilanciare soprattutto i suoi due settori economici più importanti e nevralgici ossia il turismo e l’agricoltura. Non possiamo più permetterci due Italie così tanto divise e diverse nella loro economia come il Nord e il Sud, con quest’ultimo dominato dalla malavita organizzata. Pretendiamo a giusta veduta – conclude Quarto – una immigrazione regolare e regolata, non certo quella realizzata dalle sanatorie del ministro Bellanova, una Italia con meno lobbies e più popolo, che riesca finalmente a credere e a realizzare in toto le sue grandi potenzialità”.
Feb 10