“Il presidente della Regione, Vito Bardi, di fronte alla grave situazione vissuta dall’agricoltura lucana, determinata anche e soprattutto dalla carenza di manodopera da utilizzare nella raccolta dei campi ha deciso di convocare un incontro con le organizzazioni sindacali competenti di categoria e con le associazioni datoriali di settore per discutere la problematica evidenziata”. Così, in una nota, il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto. “L’apertura di un tavolo, ispirata in tal senso dal massimo esponente della Regione Basilicata, rappresenta un segnale forte, univoco di fattualità operativa. Appare decisa la volontà di adottare ogni provvedimento ed impiegare ogni strumento per porre un argine concreto alle criticità del momento, acuite tantissimo dalla fase epidemiologica Covid-19. E’ finito il tempo delle chiacchiere divulgate ad ogni pie’ sospinto da una molteplicità di ambiti – continua Quarto – occorre passare ai fatti di valenza risolutoria e decisoria. Il problema esiste, oggettivamente considerato, nessuno può vantarsi di avere ricette miracolose o la panacea per allontanare tutti i mali. Diventa indispensabile per tutti i protagonisti attivi nel settore, sedersi attorno a un tavolo per discuterne, confrontarsi in senso costruttivo e positivo. Il dialogo diventa fondamentale come fonte di apertura tangibile, sbagliato in questo particolare momento rinunciarci apriori”. Per Quarto “l’agricoltura ha bisogno di sostegno, di azione, di spirito di iniziativa, tutti facta concludentia e comportamentali ispirati dal buon senso e dalla voglia diventata disperata di scongiurare il collasso del settore. Dobbiamo ripartire con unità di intenti, con mentalità aggregante per il bene di tutta la gente del mondo contadino. Oggi l’agricoltura insieme al turismo costituisce il comparto economico fondamentale per la nostra regione e per il suo sviluppo, non possiamo permetterci di abbandonarla al nulla o peggio di privarla di sostegno adeguato”. “Bene ha fatto Bardi – conclude Quarto – a farsi portavoce di una fase propositiva, un cammino propedeutico in grado di rendere meno gravose e difficili da analizzare le tante incognite del presente”.
Mag 13