“Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva a Kiev e decisa, senza remora alcuna riconferma l’indiscussa solidarietà dell’Italia al popolo ucraino. Il viaggio da tempo programmato, secondo alcuni, (l’opposizione) solo un inutile spot pubblicitario, dimostra la capacità e l’intenzione del premier italiano di volere portare un concreto sostegno ad un popolo, quello ucraino, ingiustamente vessato. Popolo che ormai da un anno combatte per difendere la propria libertà. Questo per non consentire ad un invasore, l’esercito russo di occupare militarmente in modo indebito territori non propri. Putin nel suo insano progetto conquistatore aveva previsto una resistenza debole, facile da redimere, sottovalutando erroneamente la ferma volontà del popolo ucraino di difendere la propria cultura, i propri valori e tradizioni messi decisamente a rischio”. Lo dichiara il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Basilicata, Piergiorgio Quarto. “Successivamente è prevalso il sentimento della commozione davanti alla fossa comune con 419 vittime ritrovate a Bucha, città che ha resistito alla violenza russa in modo eroico e inaspettato. Certo il prendere atto dal vivo di tanta miseria, desolazione, terrore costituisce una testimonianza diretta e drammatica del dolore sofferto ingiustamente da tante persone innocenti. La guerra ispiratrice di tanto odio deleterio finisce con l’annullare ogni sentimento dalla valenza umana, far prevalere anche solo per un attimo l’idea che la ragione della forza possa avere il sopravvento sulla forza della ragione costituisce un errore imperdonabile – afferma Quarto – da scongiurare sempre ed in ogni circostanza. Bene fa il Governo italiano a distanziarsi mille miglia da chi con la prevaricazione della forza, con l’uso forsennato delle armi cerca di trovare una ratio giustificativa alla sottomissione altrui. Basta facili speculazioni, frutto di un insignificante qualunquismo, l’Europa tutta con l’ausilio degli Stati Uniti deve a pieno titolo schierarsi al fianco degli umiliati, degli oppressi, a difesa e con ogni mezzo di chi soffre e combatte l’ insana follia del dittatore Putin. Guai a distrarsi su alcuni aspetti della vicenda in questione, la storia ci pone moniti di intransigenza per cercare di evitare gli errori, ma soprattutto gli orrori del passato. Il mondo, la civiltà e il pensiero umano devono continuare a perseguire i loro diritti e obiettivi di pace e fratellanza tra i popoli. Tutti i Governi, e la Meloni dimostra di aver ben compreso il cammino e la strategia politica, si devono adoperare incondizionatamente per proporre, realizzare e salvaguardare un lungo cammino di pace e benessere per l’umanità tutta. In conclusione – evidenzia Quarto – appaiono forti, univoci, intransigenti i propositi della Meloni che ribadisce a chiare lettere che chi sostiene anche militarmente Kiev sono coloro che lavorano per la pace. Parliamo di una pace vera, ecco perché la comunità internazionale non può e non accetterà mai l’invasione di Stati sovrani, sarebbe come accettare un mondo in cui la forza e solo la forza arrivi a ridisegnare i confini fra gli Stati ossia che chi si reputi militarmente più dotato abbia il diritto di invadere il suo vicino”.
Feb 22