Per dare concreta attuazione alle molteplici proposte innovative sul bilancio presentate da Fratelli d’Italia nei giorni scorsi al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, ha deciso di proporre importanti emendamenti in relazione alla sanità. “Proprio in questo settore nevralgico si è previsto espressamente di creare una fase ispettiva in relazione alle prestazioni sanitarie, dove occorre avviare inoltre una attività di verifica e monitoraggio finalizzata alla puntuale individuazione delle cause dell’abnorme andamento delle liste di attesa – spiega Quarto – nonché della lievitazione delle prestazioni richieste e rese dalle strutture convenzionate, abbinata ovviamente alla comparazione dei livelli di performance. Pertanto, alla luce di quanto esposto – continua il consigliere regionale di FdI- col precipuo obiettivo di migliorare il Servizio sanitario regionale, e prendendo spunto da una proposta avanzata dall’associazionismo e dalla società civile, si è previsto di emendare il bilancio di previsione regionale. Questo servendosi di un articolato in tre punti basilari da inserire in sede di approvazione del testo del bilancio stesso. Una soluzione semplice, lineare in grado di assestare un colpo forte e decisivo alla burocrazia o meglio alla mala burocrazia foriera di danni ingenti. Questo genera nocumento in prima battuta alla sanità accreditata, ma in via diretta, continua purtroppo a generare disservizi ai cittadini , succubi di liste d’ attesa allungate a dismisura. I tre punti che costituiscono l’asse fondante del dettato emendativo prevedono in sintesi di: rendere immediatamente utilizzabili tutte le risorse di cui alle leggi nazionali (decreto Balduzzi e decreto Milleproroghe – liste di attesa); una rapida definizione in tempi certi dei fabbisogni di assistenza (qualsiasi utilizzo delle risorse disponibili, così come previsto dalla normativa nazionale, non può prescindere dalle reali necessità dei cittadini. Purtroppo, il Dipartimento Salute della Regione, nonostante i ripetuti annunci, inspiegabilmente ancora non ha portato alla luce il censimento dei fabbisogni) e una veloce e puntuale rideterminazione dei tetti di spesa da assegnare alle strutture sanitarie accreditate come diretta conseguenza delle maggiori risorse del ‘Balduzzi’, con nuovi contratti per almeno due anni. L’ attuazione dei punti occorre precisare – continua Quarto – non necessita di alcun intervento finanziario, infatti è fondata su una opportuna e del resto dovuta ottimizzazione delle risorse già esistenti. Bisogna così facendo scongiurare in tutti i modi che si arrivi a penalizzare ancora una volta i cittadini, indifesi e soggetti passivi di fronte ad incomprensibili storture. Diventa importante perciò ed indispensabile per tutti porre e creare le condizioni affinchè le unità sanitarie accreditate aderenti all’Unità di crisi operino sul territorio regionale a pieno regime, nel miglior modo possibile. Come Fratelli d’Italia – conclude Quarto – abbiamo chiesto sulla sanità al presidente Bardi un significativo cambio di marcia, contrassegnato da atti concreti, tangibili. Tutto questo vuole dire rappresentare le istituzioni con autorevolezza, ma soprattutto nel pieno rispetto della volontà e del consenso dei cittadini”.
Mag 03