Consigliere regionale Sileo: “L’eredità Arpab-Masterplan”. Di seguito la nota integrale.
Da qualche settimana, all’interno delle Commissioni Consiliari Permanenti II e III, sono all’esame gli atti trasmessi dall’Arpab, documenti contabili e piani strategici di programmazione. Al centro dell’attività all’esame è il Masterplan e le criticità relative agli aspetti economico – finanziari che stanno fortemente condizionando i tempi di realizzazione del progetto.
Il Masterplan, piano strategico industriale di potenziamento e rafforzamento dell’agenzia ARPAB, è stato esplicitato con deliberazione dirigenziale 207 del 2016, fatto proprio dalla Giunta con assegnazione di risorse finanziarie per circa 35 milioni quale precondizione “essenziale” per la messa a punto della programmazione strategica. Con DGR n. 10/2017 veniva approvata la convenzione per l’attuazione del Masterplan. Successivamente con DGR 14563/2017 e DCR 583/2017 e 757/2018 si approvava e rimodulava il progetto. Il Consiglio Regionale, con DCR n. 757/2018 differiva il termine del progetto a dicembre 2020.
Dunque ci si trova di fronte a criticità rinvenienti da proroghe continue e da reiterate richieste che Arpab oggi sollecita per ottenere l’erogazione di somme anticipate per svariati milioni e consentire di adempiere agli obblighi di rendicontazione, di attivazione di procedure di affiancamento e certificazione della spesa sostenuta dall’Agenzia.
Il problema più grande, che ereditiamo e che è frutto di superficialità nella gestione della Convenzione Masterplan e che ha visto nei giorni scorsi imbarazzanti rimpalli fra il Direttore dell’Agenzia Iannicelli ed i Dirigenti uffici programmazione e finanze, è la possibilità che le spese di dotazione di personale non possano essere sostenute con Fondi della Comunità Europea. Del resto, ad attenti e scrupolosi Amministratori e Direttori, non poteva sfuggire quanto già segnalato dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti nel 2014 in merito alla esclusione dei contratti di assunzione “il cui costo sia totalmente finanziato a valere su Fondi dell’Unione Europea o privati” (Corte dei Conti n.21/SEZAUT/2014/QMIG).
Di fronte alle ricadute negative sull’avanzamento delle attività delle schede Masterplan ma soprattutto nel superiore interesse di tutelare i fondamentali compiti dell’Aprpab (tutela della salute e dell’ambiente) sono al vaglio diverse soluzioni per reperire e garantire le risorse finanziarie, ivi compresa la possibilità di utilizzare risorse rinvenienti dai Protocolli d’Intesa fra Regione ed Eni.
Alla Lega Salvini Basilicata, oggi forza di governo, non manca il senso di responsabilità nel cercare le soluzioni più utili al popolo lucano ma non sfugge altresì il compito di valutare scrupolosamente quanto è all’esame delle Commissioni Consiliari Permanenti e pervenuto dalla scelte superficiali della precedente Amministrazione verificando la legalità, la trasparenza e la congruità delle spese effettuate e l’operato corretto di Direttori e Dirigenti negli investimenti realizzati all’avvio del Masterplan.