Consigliere regionale Vizziello (Fratelli d’Italia) rinuncia all’incarico di specialista ambulatoriale nell’Asm e respinge attacco Consigliere regionale Cifarelli (PD): “No alla solita doppia morale di un esponente della Giunta travolta dalla Sanitopoli lucana”. Di seguito la nota di Vizziello e quella già pubblicata di Cifarelli.
“Mi preme sottolineare la perfetta legittimità della vicenda che mi ha visto protagonista, da ogni punto di vista. Altro discorso è l’opportunità politica, che infatti mi ha visto compiere una scelta in linea con l’etica e l’estetica pubblica. Ricordo a un autorevole esponente del governo regionale travolto dell’inchiesta giudiziaria ribattezzata Sanitopoli lucana, che la doppia morale è un vizio duro a morire della sinistra”.
E’quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giovanni Vizziello, in riferimento alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale Cifarelli, relative alla disponibilità dello stesso Vizziello ad assumere l’incarico di medico specialista ambulatoriale dell’ASM.
“Comprendo che il consigliere Cifarelli voglia costruirsi una nuova carriera politica al grido “onestà, onestà”- aggiunge Vizziello – nella vana ricerca di far dimenticare ai cittadini quanto accaduto meno di tre anni fa: a breve finalmente vedrà la fine la vicenda “Sanitopoli”, cu sui mi aspetto un commento dal Consigliere Cifarelli, dato che si tratta di gravi fattispecie penali e non solo di opportunità politica. Ma immagino che la sua doppia morale, tipica della sinistra, lo costringerà al silenzio.
“Ho partecipato – spiega Vizziello – a un avviso di manifestazione di interesse mosso esclusivamente dall’intento di esercitare la mia attività di medico al servizio della comunità materana ed animato dalla convinzione di riuscire a svolgere al meglio la funzione di medico e quella di consigliere regionale. Ma il tema non sussiste più. Coerentemente con la mia storia e con i valori del mio partito, ho deciso – con una scelta chiara – di mantenere alta l’asticella del rigore e della trasparenza dei comportamenti che l’esercizio di funzioni pubbliche richiede, anzi pretende”.
“La verità è che non si può essere impunitisti (in silenzio) con gli amici coinvolti in gravi vicende penali e poi giustizialisti con i “nemici” politici per mere situazioni di opportunità politica, perché si cade nel ridicolo”, conclude il Capogruppo di Fratelli d’Italia.
Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Il Consigliere regionale Vizziello ammette l’errore e rinuncia all’incarico di specialista ambulatoriale nell’Asm”. Di seguito la nota integrale.
La vicenda del Consigliere Vizziello si arricchisce di un nuovo e definitivo episodio: l’Azienda Sanitaria del Materano con la Determina n. 2943 del 14 ottobre 2021 prende atto della rinuncia all’incarico di specialista ambulatoriale del Dott. Vizziello comunicata con pec del 27 settembre 2021. E’ quanto dichiara il Capogruppo regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.
Alla chetichella e con linguaggio burocratico – continua il Capogruppo PD – si mette fine ad una storiaccia che nella sua particolarità ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica tanto da costringere il Consigliere/Dottore a rinunciare all’incarico e, quindi, ad ammettere l’errore commesso.
Risulta però difficile tornare indietro.
La figuraccia che, sia chiaro, non ha nulla di penalmente rilevante, ma ha tanto di “casta predatrice”, non la si può facilmente archiviare visto il ruolo politico e la funzione pubblica del protagonista.
Se, come si dice, questa rinuncia è prodromica all’ingresso in Giunta del Consigliere, – aggiunge l’esponente Dem – verrebbe da dire che la toppa è peggiore del buco in quanto evidenzierebbe ancor di più il legame, a volte incestuoso, tra organi politici ed incarichi dirigenziali in Aziende regionali che nulla avrebbero da spartire. Tanto più nell’ambito ospedaliero e più in generale dei servizi sanitari.
Il tempo è galantuomo. E darà il suo responso sulla buona fede delle azioni messe in campo dal Consigliere e dall’Azienda Sanitaria.
Nel frattempo, – conclude Cifarelli – l’opinione pubblica prende atto di quanto è accaduto e ancora di più impegna i gruppi di opposizione ad andare avanti nella indispensabile attività di controllo, di stimolo e di proposta sull’arte di governo o di non-governo della maggioranza.
Ed in Basilicata siamo solo all’inizio.