Consigliere regionale Zullino (Basilicata Oltre): “La maggioranza Bardi interviene sul difensore civico unico per fare campagna elettorale, con una gravissima compressione dei diritti a danno dei lucani”. Di seguito la nota integrale.
«Non c’è limite al peggio. La maggioranza Bardi dimostra, per l’ennesima volta, di essere pronta a tutto in vista delle prossime elezioni. Stavolta anche a discapito dei diritti del popolo lucano. Infatti in IV Commissione, convocata per domani, si vuole intervenire su quella che è stata una legge epocale per il sistema, quella del Difensore civico, che era stata apprezzata in tutta Italia e aveva superato il vaglio costituzionale del governo centrale. Avevamo aggiunto, infatti, tante questioni che prima mancavano come il diritto alla salute, il garante del reato delle vittime della strada, il garante per la tutela delle persone sottoposte alla restrizione della libertà personale, il diritto alla salute. Una mia proposta che era diventata legge in Basilicata, ma che ora rischia di essere cancellata per fini elettorali». È quanto dichiara il consigliere regionale di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.
«Dal momento che la coalizione Bardi non ha mai voluto dare seguito a questa legge, rimasta ferma per quasi due anni, in quanto non si è mai proceduto alla nomina del nuovo garante unico, si scopre oggi che il presidente del Consiglio, Carmine Cicala, può direttamente nominarlo senza passare dalle elezioni in aula. Così facendo, non avendo una maggioranza in Consiglio, si potrà procedere a indicare un profilo solo per aumentare il consenso e farsi campagna elettorale. Una scelta folle, che manca di rispetto ai lucani. Non si può scherzare su una tematica così importante e delicata», continua Zullino.
«Inoltre da una prima lettura della nuova proposta, l’articolo 26 prevede la decadenza dopo un determinato periodo da parte dell’attuale difensore civico anche se non è stato ancora nominato il nuovo, creando di fatto una interruzione di pubblico servizio. Chi risponderà a quanti si rivolgeranno al difensore civico in quell’arco temporale? Chi si assumerà la responsabilità? Il diritto della persona da chi è tutelato? Altra anomalia è all’art. 9 comma 2, lettera a), che subordina l’intervento del difensore civico nei confronti degli enti locali alla preventiva stipula di apposita convenzione tra gli organi competenti. Questo significa privare i cittadini di un rimedio stragiudiziale nei casi di inefficienze, ritardi o irregolarità dei Comuni, da sempre la fetta più consistente del lavoro del Difensore civico.Siamo oramai allo sbando e queste decisioni non fanno altro che confermare l’inadeguatezza di questa maggioranza regionale. Noi di Basilicata Oltre daremo battaglia in tutte le sedi opportune sperando che si ravvedono per questa scellerata decisione», conclude il consigliere regionale di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.