Consigliere regionale Zullino (Basilicata Oltre): “Riaprire indagine interna sulla morte di Antonio Nicastro”. Di seguito la nota integrale.
Riaprire l’indagine interna tesa ad accertare eventuali responsabilità relativamente al decesso di Antonio Nicastro, oltre che intraprendere tutte le misure necessarie conseguenti. Questo l’oggetto dell’interrogazione presentata dal capogruppo di “Basilicata Oltre”, Massimo Zullino.
La richiesta del consigliere nasce alla luce dei legittimi dubbi che derivano dagli accertamenti di reato effettuati dalla Procura della Repubblica di Potenza, esitati in rinvio a giudizio. A seguito del decesso di Antonio Nicastro, fu dato avvio ad un’indagine interna con la conseguente richiesta di relazioni sulla vicenda agli organi di governo e gestione dell’AOR “San Carlo” di Potenza e dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, su disposizione del Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi. La relazione prodotta dal Direttore Sanitario dell’ASP, attualmente anche f. f. Direttore Generale, è stata oggetto di accertamento e contestazione di dichiarazioni false su cui è in corso un procedimento penale di rinvio a giudizio per il delitto di falso ideologico commesso da Pubblico Ufficiale, con aggravante.
Dal momento che la prima udienza del processo è fissata per il prossimo 1° marzo 2023, il consigliere Zullino ritiene opportuna una riapertura dell’indagine interna, il cui esito risulta viziato da un’ipotesi di false dichiarazioni rese da parte di un alto dirigente asl. È dovere della Regione Basilicata fare piena chiarezza rispetto ad una vicenda che ha visto sgomenta l’intera comunità lucana. Solo con tale atto, si darebbe il giusto valore all’indagine interna che è stata all’epoca disposta dal Presidente della Giunta, e si eviterebbe che la stessa possa apparire agli occhi dei cittadini lucani solo come un rattoppo (mal riuscito) ad alcune sbavature di (mala)gestione.