“Sarebbe un gesto importante nei confronti degli appartenenti al personale delle forze dell’ordine, dell’esercito, della polizia locale e dei vigili del fuoco, che accedano in pronto soccorso in ‘codice bianco’, esimerli dal pagamento del ticket sia per le prestazioni sia per eventuali e successivi esami diagnostici correlati all’infortunio sul lavoro”. Questo è quanto dichiara il Presidente della Quarta Commissione Consiliare, Massimo Zullino.
“Nella giornata di oggi, 6 Dicembre 2019, ho presentato una mozione in Consiglio in quanto questo provvedimento sarebbe un rimedio che andrebbe ad annullare una disparità di trattamento che penalizza determinati uomini e donne che, ogni giorno, rischiano la vita per difendere l’incolumità dei cittadini. Un segno di riconoscenza verso chi quotidianamente opera sul fronte della sicurezza, mettendo in pericolo la propria persona.
Questa iniziativa è già stata attuata in regione Lombardia, dove la Commissione Sanità ha approvato all’unanimità un emendamento che vedrà, dal 2020, l’esenzione del pagamento delle spese sanitarie per esercito, forze dell’ordine, polizia locale e vigili del fuoco a seguito di infortuni durante il servizio e in caso di dimissione dal pronto soccorso in codice bianco. Un provvedimento che è stato definito un vero messaggio politico di vicinanza a chi difende la sicurezza” continua il Presidente Zullino.
“Determinato che la normativa vigente definisce i casi di esenzione, tra cui le persone con più di 65 anni, i bambini sotto i 14 anni, gli invalidi, le persone con pensione al minimo o i lavoratori con copertura Inail che abbiano un infortunio sul lavoro, trovo ingiusto che non siano contemplati questi soggetti che, qualora siano classificati con codice bianco in seguito agli infortuni sul lavoro, sono tenuti al pagamento del ticket, non godendo di copertura assicurativa da parte dell’Inail.
Questo provvedimento, attuato anche nella regione Basilicata, prevedendo il non assoggettamento al pagamento della quota di accesso e della compartecipazione alla spesa sanitaria anche per chi opera all’interno delle forze dell’ordine, dell’esercito, della polizia locale e dei vigili del fuoco, e regolamentando l’esenzione della partecipazione alla spesa farmaceutica con riferimento ai farmaci di fascia A, andrebbe pertanto a rimuovere questa differenza di trattamento e, di conseguenza, attribuirebbe il giusto merito a tutte le persone che ogni giorno indossano una divisa per la protezione di tutti”. Conclude il Presidente Zullino.