Consigliere regionali Carlucci, Leggieri e Perrino (M5s): “La responsabilità è anche quella di garantire i diritti durante l’emergenza”. Di seguito la nota integrale.
Finalmente, dopo conferenze stampa e dichiarazioni, spesso contraddittorie, rilasciate ai vari organi di stampa, ieri il Presidente Bardi si è presentato in Consiglio Regionale.
Nonostante la solita confusione dettata dalla schizofrenica gestione dei lavori da parte di una maggioranza alla costante presa con una guerra interna, Bardi ha fatto il punto della situazione.
La Basilicata si accoda al trend avviato delle altre regioni, tra cui la vicina Puglia, e chiude le scuole superiori di secondo grado. Bardi ha denunciato la presunta mancanza di supporto da parte del governo relativamente all’implementazione del servizio di trasporto pubblico locale: strano, perché, solo 15 giorni fa, l’assessore Merra annunciava “l’imminente arrivo di risorse ministeriali pari a circa 614 mila euro, in modo da abbassare sempre di più la percentuale di riempimento”.
Bardi reclama collaborazione, ma buon senso vorrebbe che si abbandonasse il gioco dello “scaricabarile” in favore di una logica di trasparenza che aiuterebbe molto i cittadini ad affrontare questo momento molto delicato. L’assessore Merra, al netto della solita autoreferenzialità e autopromozione praticata in questi giorni, faccia un punto serio sulla situazione dei trasporti regionali.
Stesso discorso vale soprattutto sulla gestione dell’emergenza sul versante sanitario. Ieri è stato appurato che le due maggiori strutture regionali, il San Carlo di Potenza e il Madonna delle Grazie di Matera, saranno prevalentemente dedicate alla gestione del covid. Non è ancora chiaro come si gestiranno gli ormai famosi tendoni donati dal Qatar durante la prima fase dell’emergenza, così come non è chiaro il ruolo delle strutture ospedaliere sparse sul territorio. Qualche giorno fa, l’assessore Leone, in risposta ad una nostra sollecitazione sull’ospedale di Matera, parlava di soluzioni volte ad utilizzare tutte le strutture del territorio, salvaguardando al massimo la salute dei cittadini e mettendo i medici e il personale sanitario nella condizione di fare il proprio lavoro.
Ad oggi non è dato sapere come verranno declinate concretamente le soluzioni concepite da Leone e dalla task force. La responsabilità a cui si appellano Bardi e Leone va tradotta a livello di scelte concrete ed efficaci: i cittadini che hanno necessità di rivolgersi al servizio sanitario regionale devono vedersi garantito il sacrosanto diritto alle cure. Sono tante le segnalazioni relative ai disservizi su tutto il territorio regionale. Il Covid 19 sembra aver prosciugato le risorse di un sistema sanitario regionale già indebolito in maniera endemica. I malati oncologici, i dializzati e tutti coloro che hanno costantemente bisogno dei servizi del sistema sanitario regionale non possono accontentarsi dei freddi numeri dell’emergenza.
L’appello che ci sentiamo di lanciare a chi è in cabina di regia è quello di non trasformare l’emergenza in un’occasione per limitare diritti già fortemente precari. Bardi e la sua Giunta devono essere più chiari in questo senso altrimenti il concetto di responsabilità rimarrà solamente un futile esercizio di retorica.