Il consigliere comunale materano Augusto Toto ha inviato un’interrogazione al sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri per conoscere quale sarà la destinazione per l’area comunale sita in via Annunziatella, oggi adibita ad impianto di carburanti, chiuso per un contenzioso giudiziario. Di seguito la nota integrale.
Al Signor Sindaco del Comune di Matera
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Generale
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA/ORALE.
Oggetto: quale destinazione per l’area comunale sita in via Annunziatella oggi adibita ad impianto di carburanti.
premesso che
– con contratto Rep. 221 del 21/05/2001 il Comune di Matera concedeva in locazione alla Kuwait Petroleum Italia S.P.A. l’area comunale sita in Via Annunziatella ed individuata catastalmente al foglio 159, particella 4892 per la durata di anni nove, da adibirsi ad impianto di carburanti;
– con contratto Rep. n. 1682 del 12 gennaio 2012 il Comune di Matera concedeva in locazione alla Kuwait Petroleum Italia S.P.A. la medesima particella per la durata di anni nove a decorrere dal 22/05/2010, con canone annuo stabilito in € 24.360,79 da aggiornare annualmente, sulla base degli indici ISTAT.
– Il contratto rep. 1682, all’art. 5, prevedeva la possibilità per l’amministrazione di “recedere dal presente rapporto contrattuale, in qualsiasi momento e senza alcun onere a proprio carico, nel caso di realizzazione sull’aera medesima dell’opera pubblica prevista dal vigente PRG in zona LUI. 7 – Giardino dello Sport. In tal caso l’Amministrazione Comunale potrà indicare altra area pubblica o privata per il trasferimento dell’impianto rimosso”. All’art. 8 si stabiliva che “allo scadere del rapporto contrattuale la Società Kuwait Petroleum Italia S.p.a. ha facoltà di demolire la costruzione adibita a stazione di servizio recuperando il materiale relativo e risistemando l’area secondo le disposizioni che saranno impartite dall’amministrazione comunale proprietaria. Nel caso in cui la Società Kuwait Petroleum Italia S.p.a. non intenda esercitare la suddetta facoltà la costruzione rimarrà di proprietà del Comune di Matera senza obbligo di alcun compenso”;
– In data 29 dicembre 2011 la Kuwait Petroleum Italia S.p.a. presentava SCIA per
l’ammodernamento dell’impianto e delle attrezzature. In data 5/10/2012 comunicava l’inizio dei relativi lavori.
– con ordinanza prot. 56188 del 6/11/2012 il comune di Matera intimava la sospensione di lavori di ammodernamento dell’impianto di cui alla SCIA del 29/12/2011;
– Avverso tale ordine la Kuwait Petroleum Italia S.p.a. proponeva ricorso al TAR di Basilicata;
– con ordinanza dirigenziale n. 42 del 14/02/2013 prot. 10058 il Comune di Matera disponeva l’annullamento della SCIA, ordinando l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e comunicava l’avvio del procedimento di annullamento della proroga contrattuale;
– Avverso tale ordinanza la Società Kuwait Petroleum Italia S.p.a. produceva motivi aggiunti al ricorso;
– con ordinanza cautelare n. 115/2013 del 5/06/2013 il TAR sospendeva sia l’ordine di sospensione dei lavori prot. 56188 del 6/11/2012, sia l’ordinanza dirigenziale n. 42 del 14/02/2013 prot. 10058, sicché la compagnia riprendeva i lavori di ammodernamento previsti in progetto;
– CON nota prot. 38621/2013 del 2/08/2013, il Comune di Matera trasmetteva alla Kuwait Petroleum Italia S.p.a. la Delibera di G.C. n. 271 del 16/07/2013 (con cui si dava indirizzo al dirigente del Settore LL.PP. di predisporre gli atti necessari per la realizzazione dell’intervento relativo alla sistemazione dell’area concessa in locazione alla KUWAIT, da realizzarsi entro il 30/06/2014) e comunicava l’avvio del procedimento di per il rilascio dell’area comunale dov’è situato l’impianto;
– Avverso tali ultimi atti la KUWAIT presentava ricorso al TAR per la Basilicata, che risultava iscritto al n. 582/2013 Reg. Rie.;
– I ricorsi, riuniti, venivano decisi con sentenza del TAR Basilicata n. 803/2014 del 26/11/2014, che in parte dichiarava inammissibile (quanto all’impugnativa della nota prot. 38621/2013 del 2/08/2013) in parte respingeva (quanto all’impugnativa della Delibera di G.C. n. 271 del 16/07/2013) il ricorso n. 582/2013. Il ricorso n. 46/2013, invece, in parte veniva dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse (quanto all’ordine prot. 56188 del 6/11/2012), in parte veniva accolto (quanto all’ordinanza dirigenziale n. 42 del 14/02/2013 prot. 10058 di annullamento della SCIA). La sentenza respingeva le domande risarcitorie, in quanto la pronuncia cautelare inibitoria aveva impedito il prodursi dei danni e in parte le respingeva perché generiche.
– Avverso la sentenza del TAR Basilicata la Kuwait Petroleum Italia S.p.a. proponeva ricorso al Consiglio di Stato che è tutt’ora pendente;
considerato che
• Al fine di addivenire ad un accordo che ponesse fine al contenzioso in atto, considerata l’urgente necessità di addivenire all’acquisizione della disponibilità dell’area ubicata nella centralissima Via Annunziatella, per renderla usufruibile alla cittadinanza, anche in vista di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, si era provveduto, previo contatti con i funzionari della Kuwait, ad elaborare una proposta transattiva che l’allora Assessore al Patrimonio, avv. Violetto, circa un anno fa, aveva portato in discussione nella propedeutica commissione consiliare dalla quale però fu subito ritirata poiché il provvedimento era di competenza della Giunta e non del Consiglio;
• nel frattempo è trascorso più di un anno da quando il provvedimento è stato trasferito per competenza alla Giunta Comunale e nonostante il ricorso sia ancora pendente al Consiglio di Stato ancor oggi la questione è rimasta irrisolta,
Il sottoscritto Consigliere Comunale interroga il Signor Sindaco,
• Per conoscere i motivi che impediscono, ancora oggi, la predisposizione degli atti propedeutici ad una proposta transativa che possa risolvere definitivamente la questione e riacquisire nella disponibilità del patrimonio comunale quell’area ubicata nella centralissima Via Annunziatella per renderla finalmente fruibile alla cittadinanza;
• Per sapere se i canoni di locazione nel frattempo vengono regolarmente versati nelle casse comunali;
• Per sapere se è ancora intenzione di questa Amministrazione Comunale riacquisire la disponibilità dell’area e metterla a disposizione della collettività o lasciare l’area adibita ad impianto di carburanti.