Consiglieri comunali Giuseppe Biscaglia, Francesco Giuzio e Valerio Tramutoli de La Basilicata Possibile al Comune di Potenza: “Rottamazione delle cartelle: chi paga, sbaglia!” Di seguito la nota integrale.
E’ di questi giorni la notizia che Il Comune di Potenza ha deciso di aderire alla proposta di rottamazione formulata dal Governo Meloni”.
Decisione presa dalle forze politiche di maggioranza, senza nessun confronto con le opposizioni.
Quella che viene descritta come “Una proposta – proseguono – volta a tendere la mano in favore dei nostri concittadini, già vessati da mille difficoltà, tra caro vita determinato dall’aumento dei costi energetici e gli strascichi di due anni di pandemia è in realtà semplicemente l’ennesimo ammiccamento che la destra fa agli evasori fiscali.
Con questa azione l’Amministrazione Guarente si assume la responsabilità di provvedere all’annullamento automatico (‘Stralcio’), senza alcuna richiesta da parte del contribuente, di sanzioni e interessi per i singoli debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro;
e di procedere alla definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) per tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, prevedendo la possibilità di pagare l’importo dovuto al netto di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, oppure in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive.
In un Paese in cui si evadono tasse per la cifra astronomica di 122 miliardi di euro nessuno si stupisce della scelta populista della destra.
Dalle verifiche effettuate dai competenti Uffici comunali della città di Potenza, nell’area del sito internet riservata dell’Agente della riscossione risulta che l’importo complessivo delle cartelle/carichi a ruolo al di sotto dei mille euro è pari ad € 891.378,79, di cui € 82.521,62 per lo stralcio disposto dall’articolo 1, comma 227, legge 29 dicembre 2022, n. 197.
Ecco le voci più corpose:
€ 41594,03 Sanzioni da Violazione del Codice della Strada
€ 32903,3 Tassa Rifiuti
Appare quindi chiaro che non stiamo parlando di famiglie in difficoltà economica dovuta al Covid e quant’altro, ma di persone che scientemente decidono di non pagare.
Riadattando un vecchio adagio popolare, chi paga sbaglia.
Eventuali pagamenti effettuati su debiti potenzialmente rientranti nella rottamazione quater o nel saldo e stralcio delle cartelle under 1000 euro, restano infatti acquisiti dal fisco e non saranno restituiti ai contribuenti. E’ l’effetto di due disposizioni contenute nell’art. 1 della legge 197/2022 (manovra 2023) una al comma 222 e relativa al saldo e stralcio dei carichi di importo residuo inferiore a 1000 euro e l’altra al comma 239 che regolamenta il quarto atto della definizione agevolata delle cartelle esattoriali affidate dal 2000 al 30 giugno 2022. Il minimo comun denominatore delle disposizioni è lo stesso ovvero che dall’entrata in vigore della legge di bilancio, 1 gennaio 2023, le somme versate relative a debiti definibili e poi definiti con la rottamazione o annullabili e poi annullati con il saldo e stralcio restano definitivamente acquisite dall’erario e non sono rimborsabili.
Ancora una volta i cittadini che regolarizzano la loro posizione nei confronti dello Stato vengono derisi da coloro che, incuranti delle loro responsabilità, preferiscono attendere provvedimenti di questo tipo per potersi ripulire la debitoria.
Alla faccia di chi fa sacrifici ogni giorno per essere un cittadino onesto.
La Basilicata Possibile esprime quindi la sua totale contrarietà a una misura ingiusta che strizza l’occhio ai furbetti.