Consiglieri comunali Antonio Digioia (M5S Miglionico), Vito Rago e Giuseppe Dalessandro (Esperienza e Futuro per Miglionico): “Non parteciperemo al consiglio dell’ipocrisia. I diritti umani non si annunciano ma si rispettano”. Di seguito la nota integrale.
Alcune settimane fa, in occasione della pubblicazione del bando buoni spesa ter emergenza covid, furono avanzate dai gruppi di minoranza delle osservazioni in merito alla presenza nel bando di alcune clausole fortemente discriminatorie.
In particolar modo condizioni discriminantorie nei confronti degli stranieri domiciliati ( perché senza fissa dimora o perchè impossibilitati a raggiungere il proprio comune di residenza) e nei confronti degli stranieri residenti da meno di un anno a Miglionico.
In poche parole se uno straniero è solo domiciliato oppure residente da meno di un anno, non merita alcuna assistenza umanitaria.
Per fortuna numerose sentenze del TAR, tra cui anche quella del TAR di Basilicata, in merito a fattispecie analoghe, hanno più volte ribadito che in questo periodo di emergenza nessun ostacolo o cavillo burocratico, quale appunto la residenza, possono impedire l’assistenza e il sostentamento nei confronti dei più bisognosi, siano essi cittadini italiani, stranieri o apolidi.
Nessuno deve e dovrebbe rimanere indietro ed un’amministrazione attenta e sensibile a certe dinamiche sociali non avrebbe dovuto, nella maniera più assoluta, avallare delle condizioni così indegne da far impallidire persino i più convinti amministratori a vocazione fascio-leghista.
Nonostante anche l’appello di Associazioni e Organizzazioni che si occupano di difesa dei diritti umani e degli stranieri, ( UNAR, ASGI e LUNARIA) l’attuale maggioranza, il Capo Area Amministrativa e l’Assistente Sociale continuano a fare orecchio da mercante, in barba persino alle pronunce del TAR, dando l’ennesimo cattivo esempio di presunzione e di avversione alla legalità.
Ciliegina sulla torta, all’ordine del giorno del Consiglio Comunale che si terrà nel pomeriggio del 28 dicembre, c’è anche un punto inerente al conferimento della cittadinanza onoraria di PatricK Zaky , proprio per sensibilizzare la cittadinanza alla difesa dei diritti umani e alla libertà di pensiero contro ogni regime.
Un punto all’odg che ci trova assolutamente d’accordo e favorevoli, ma che proposto da una maggioranza che, pochi giorni prima ha avallato un bando discriminatorio ed in violazione dei più fondamentali diritti umani, rasenta veramente il ridicolo ed allo stesso tempo è di una tristezza unica.
Anche per questa ragione i gruppi di minoranza non parteciperanno all’ennesimo Consiglio dell’Ipocrisia e non si renderanno complici di questa ennesima operazione di facciata perché i diritti umani non si annunciano ma si rispettano.
P.s. I gettoni di presenza che non percepiti a causa dell’assenza saranno ad ogni modo contabilizzati e versati nel fondo di solidarietà per scopi sociali a favore della comunità.