I Consiglieri comunali Giuseppe Giuliva, Angela Salerno e Gianluca Grieco in una nota denuncia l’aumento delle tasse da parte dell’Amministrazione Comunale di Pomarico e il taglio dei servizi pubblici. Di seguito la nota integrale.
Proclami, promesse e tasse. Questa fin d’ora la “politica” posta in essere dall’Amministrazione al Comune di Pomarico di centro-sinistra guidata dal Sindaco Mancini.
Ulteriori tagli ai servizi arrivano per i cittadini pomaricani, ovvero, gli uffici dei servizi demografici (anagrafe e stato civile) “con decorrenza 1 marzo 2021” subiranno una notevole restrizione e saranno aperti al pubblico: il martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 – il mercoledì dalle ore 16 alle ore 18 – lunedì e venerdì completamente chiuso.
A questo, si aggiunga, l’interruzione del servizio di raccolta rifiuti per le periferie del paese (dove il Sindaco non ha risposto nemmeno all’ interrogazione della minoranza consiliare), uno scarso controllo del territorio da parte della polizia locale (per mancanza di agenti), un ufficio “tecnico” sguarnito di tecnici e chi più ne ha, più ne metta. C’è però un dato che è sempre in salita al comune di Pomarico: le tasse! Queste si sono triplicate dalla data del loro primo insediamento (2014), passate da circa €780.000 annui agli attuali €2.600.000.
Inoltre, tutti si chiedono: dove sono andati a finire i pubblici concorsi (per i vari profili) tanto annunciati per rimpiazzare la oramai esigua pianta organica dell’Ente? No campagna elettorale? No party!