Consiglieri comunali del gruppo Esperienza e Futuro per Miglionico, Vito Rago e Giuseppe Dalessandro: “Fuori la politica dalle aule scolastiche”. Di seguito la nota integrale.
“Dopo le ripetute incursioni delle ultime settimane nelle dinamiche didattiche da parte di un pezzo consistente dell’amministrazione comunale, il sindaco di Miglionico andrebbe messo in castigo dietro alla lavagna, e con i ceci sotto le ginocchia. Per dirla alla Rossi-Doria, che è un insegnante e politico, e di politiche educative e sociali se ne intende, -tutte le volte che un bambino entra nelle aule scolastiche, porta con sè un corredo di aspettative personali e familiari, un ambiente culturale e sociale, diverse capacità cognitive, differenti esperienze e un mondo di fantasia ed emozioni-, e noi aggiungiamo che nel nostro comune ogni volta che un bambino torna a casa si porta dietro i segni della strumentalizzazione di cui è stato fatto oggetto da una classe politica senza scrupoli e da una dirigenza scolastica evidentemente distratta e compiacente”. A sostenerlo sono i consiglieri del gruppo Esperienza e Futuro per Miglionico, Vito Rago e Giuseppe Dalessandro, dopo l’ennesimo episodio che ha visto, questa volta, la scuola di Miglionico accompagnare i bambini nella campagna del Sindaco Franco Comanda a vedere come si raccolgono le olive.
“Ora, noi non sappiamo se l’appuntamento didattico-agricolo sia stato un escamotage del Sindaco per mostrare uno dei suoi molteplici impegni che lo portano a essere costantemente assente dagli uffici comunali -hanno detto i due consiglieri di minoranza- o se, invece, l’iniziativa oliviculturale sia stato il segno di una certa avanguardia educativa che punterebbe a sistematizzare esperienze significative di vita, e conseguentemente di trasformazione del modello didattico della scuola, ma quel che è certo, è che nulla avviene per caso, e quando si presenta l’esigenza di dover distrarre l’opinione pubblica e delle famiglie dai fatti ben più importanti che interessano la comunità, ci sono sempre i bambini dell’Istituto Comprensivo di Miglionico da poter fotografare, in barba alla legge sulla privacy, e usare per la propaganda politica. Diversamente non si spiegherebbe perché questi bambini, con insegnanti e dirigenti al seguito, e sacco ricco di gustose focaccine, si siano recati proprio nell’azienda agricola del Sindaco per la loro escursione didattica”.
Secondo Rago e Dalessandro “Franco Comanda è libero di esercitare la propria funzione sindacale con il piglio del venditore di pentole, ma dovrebbe sapere che la Scuola è il luogo più sacro che ancora c’è, e proprio per questo la politica deve restare fuori dalle aule scolastiche evitando strumentalizzazioni. E ciò pur non volendo stigmatizzare l’assunzione delle responsabilità civili e morali da parte dei singoli docenti e dirigenti, e di quei genitori che forse dovrebbero attendere ancora qualche anno per compiacersi se piccoli uomini, o piccole donne crescono”.
“Quello approntato dal gruppo consiliare Esperienza e Futuro per Miglionico è un dossier ricco di immagini di bambini, video girati nelle classi e notizie veicolate sui social da un certo gruppo politico. Noi crediamo -sostengono Vito Rago e Giuseppe Dalessandro- che vi siano fatti d’interesse delle autorità scolastiche e della collettività, anche perché non è certo distribuendo borracce di mussoliniana memoria che si affrontano le questioni della Scuola, perché quel mondo ha ben altri problemi di cui occuparsi, che vanno dal bullismo, spesso sottaciuto, al giro di danaro che tramite efficaci passaparola si è attivato perché si faccia fronte all’acquisto di materiale didattico e di cancelleria. Allora sarebbe il caso che completata la raccolta delle olive ci si occupasse anche di questo, sempre che le olive vadano a olio”.