Consiglieri di opposizione abbandonano l’aula nel Consiglio del 30 marzo, intervento Gruppo Consiliare “Noi per Grassano”. Di seguito la nota integrale.
In riferimento al Consiglio Comunale di Grassano del 30 marzo 202, i Consiglieri comunali di minoranza informano la cittadinanza di essere stati costretti ad abbandonare l’aula per il clima antidemocratico venutosi a creare.
In particolare i Consiglieri di minoranza hanno presentato ben otto interrogazioni riguardanti la riapertura della biblioteca, l’attivazione della diretta streaming, la creazione di un albo fornitori per importi fino a 40.000 euro, nonché questioni legate al rispetto dello Statuto e del Regolamento comunale quali l’attivazione della commissione comunale permanente, la concessione della stanza per i consiglieri di minoranza ed infine, ma non meno importante, le convocazioni pre – consiliari della conferenza dei capigruppo.
A queste interrogazioni attendiamo le risposte, mancando la volontà politica della maggioranza di avere un atteggiamento democratico e di coinvolgimento verso la minoranza e la comunità tutta.
I punti sui quali la minoranza ha posto le interrogazioni, al contrario, mirano al coinvolgimento della comunità in primo luogo: la biblioteca già “vandalizzata”, perché chiusa e rimossa dalla originale collocazione è un bisogno primario della comunità come ribadito soprattutto dai giovani, in un recente incontro sul “disagio giovanile”. La diretta streaming del consiglio comunale, e la sua collocazione in orari consoni ai lavoratori, significherebbe dare democrazia e trasparenza alla maggiore assise democratica che è il Consiglio Comunale. La creazione di un albo per i fornitori garantirebbe trasparenza e soprattutto rotazione nella fornitura per le ditte del territorio.
Per i punti riguardanti l’attuazione dello Statuto e il Regolamento comunale, si è rilevata la volontà della maggioranza di adattare le norme precise a situazioni contingenti, convocando la CCP (Conferenza dei Capi gruppo) a discrezione del presidente del Consiglio (Appartenente alla maggioranza quindi di parte), giustificando la negazione del diritto alla stanza per la minoranza con l’ assenza di locali nel Comune di Grassano ed infine scegliendo a discrezione, sempre del Presidente del Consiglio, di nominare o meno la conferenza dei capigruppo.
Inoltre, già da diversi consigli comunali, il gruppo di minoranza rileva che il comportamento del Presidente del Consiglio dottor Silvano Digrazia non è consono al ruolo super partes che gli è attribuito dalle norme.
Per meglio chiarire quanto accade nei consigli comunali, dato che le parole non risultano esaustive e considerata la negazione dello streaming, il Gruppo consiliare ‘Noi per Grassano’ chiederà un incontro a Sua Eccellenza il Prefetto e ricorrerà alle dirette facebook per illustrare il lavoro che sta svolgendo, al fine di dare una corretta e dettagliata informazione alla cittadinanza.