Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci: “Ancora senza i numeri l’armata brancaleone che governa questa regione: c’è seriamente da preoccuparsi per questo modo di agire”. Di seguito la nota integrale.
Ieri abbiamo vissuto l’ennesima giornata all’insegna della schizofrenia della maggioranza che, ahinoi, governa questa regione. La mancanza di visione e di unità politica è facilmente riscontrabile nella maniera in cui vengono portati avanti i lavori del consiglio. Nella seduta di ieri, ad esempio, sono state portate in aula le sei proposte di referendum abrogativi sulla giustizia promosse dai Radicali e dalla Lega. Solo il soccorso di Italia Viva, partito ormai sempre più a destra, ha fatto sì che si riuscisse a deliberare in tal senso.
La seduta, poi, è stata interrotta per una convocazione ad horas di II e IV Commissione chiamate ad approvare il Piano Triennale dello Spettacolo 2019-2021 e “Piano delle Attività della Fondazione Lucana Film Commission per il 2021”. Come se non bastasse, in questo delirio di mancata organizzazione e programmazione, la II commissione è stata chiamata ad approvare una proposta di legge per avallare l’ennesima proroga alle aziende di trasporto pubblico in attesa dell’espletamento della tanto attesa gara a seguito dell’appalto scaduto il 31 novembre 2017. Piccolo particolare: non è stato possibile approvarla perché senza copertura finanziaria.
Questo spettacolo poco edificante si è concluso con una specialità della maggioranza a sostegno del presidente Bardi: la caduta del numero legale. Questa volta, sulla proposta di legge del consigliere Zullino recante “Nuove disposizioni in materia sanitaria”, non è arrivato il soccorso di Italia Viva e la seduta si è sciolta come è accaduto innumerevoli volte in questi anni.
Non ci sono più parole per descrivere tanta sciatteria e approssimazione. Le preoccupazioni diventano maggiori se si pensa che questa maggioranza sarà protagonista nella gestione dei fondi previsti dal famigerato PNRR. Due anni di legislatura e di cambiamento nemmeno l’ombra. Solo mortificazione per i cittadini lucani.
Per ultimo vogliamo lasciare un appunto a Bardi e Leone che, oltre a cancellare le riunioni con la minoranza per discutere sul futuro della sanità, dovrebbero degnarsi di consegnare ai consiglieri regionali i documenti sul progetto di riforma sanitaria. Non è possibile che si debbano rincorrere le notizie sui quotidiani senza avere uno straccio di documento ufficiale.