Consiglieri regionali Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci del Movimento 5 Stelle: “ARLAB senza direttore generale e senza commissario: lavoro, formazione per Bardi e la sua giunta non sono una priorità”. Di seguito la nota integrale.
L’Agenzia Regionale LAB (Lavoro e Apprendimento in Basilicata), istituita allo scopo di affidare ad un unico soggetto l’attuazione delle politiche in materia di orientamento, formazione, istruzione e lavoro, continua ad essere ancora senza guida.
Le funzioni del Direttore Generale sono indefettibili soprattutto in questa fase post emergenziale nella quale, con prontezza e tempestività, occorre porre in essere tutti gli strumenti necessari per innescare una virtuosa ripresa economica, per sostenere l’occupazione anche attraverso le politiche attive del lavoro e il rafforzamento delle strutture fisiche dei CPI, il reclutamento di nuovo personale idoneo a tali fini (previa eventuale ridefinizione dei nuovi fabbisogni di personale) così come previsto dal D.L. 4/2019 che ha introdotto il Reddito di Cittadinanza (Rdc).
Anche la Corte dei Conti della Basilicata ha avuto modo di evidenziare – all’esito dei controlli contabili, amministrativi e gestionali effettuati nel 2018, 2019 – nei confronti dell’ARLAB la centralità del ruolo del Direttore Generale per il corretto, efficiente ed efficace funzionamento della stessa Agenzia.
Fra le varie norme approvate con la manovra pre-natalizia, la L.R. n. 79/2020, sono state apportate modifiche alla legge regionale n. 9/2016 istitutiva dell’Agenzia; in buona sostanza, sono state introdotte modifiche riguardanti i criteri per la selezione e la nomina del direttore dell’Ente. La norma approvata dalla maggioranza va a cambiare i requisiti di accesso in modo ‘meno stringente’ rispetto a quelli previsti dalla legge istitutiva, pur in presenza di una procedura in corso.
A questo punto è d’obbligo fare una sintesi delle puntate precedenti: il Commissario ad acta, Rocco Coronato, con DGR n. 1047 del 30.12.2019 è stato nominato dalla Giunta Bardi, nelle more del conferimento del nuovo incarico di direttore generale dell’Agenzia e al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa avente carattere di necessità ed urgenza.
Ebbene, scaduto il mandato del Commissario, la Giunta regionale, ad oggi, non ha ancora provveduto a designare il nuovo direttore generale e, nonostante sia stata già avviata la procedura dell’Avviso pubblico (DPGR n. 244 del 10.10.2019), il procedimento per il conferimento dell’incarico di questa figura apicale non si è mai concluso, a causa delle modifiche alla legge regionale n. 9/2016.
A tutto ciò si aggiunge anche il gran rifiuto dell’ex dg del Consiglio regionale, Arturo Agostino, nominato quale Commissario dell’ARLAB dalla Giunta regionale nella seduta del 30 dicembre 2020.
Come si possono e si potranno incrociare domanda e offerta di lavoro in una regione in perenne crisi come la nostra, dove la classe dirigente sta bloccando anche il piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego?
Il modo di operare di questa maggioranza di centrodestra ci lascia attoniti, con la certezza che anche nel 2021 l’attività dell’Ente sarà limitata ancora per parecchi mesi. Non dare corso al Piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego e di conseguenza alla pubblicazione dei relativi bandi di concorso, significherà non poter assumere le risorse umane fondamentali per portare avanti le strategie delle politiche attive del lavoro.