A seguito delle notizie di stampa i Consiglieri regionali del Gruppo Comunità Democratiche – PD hanno presentato una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta, Vito Bardi e l’Assessore alla Sanità, Rocco Leone.
Dopo aver ricostruito l’intera vicenda, dalla nomina del dr. Barresi in poi, Cifarelli e Pittella chiedono a Bardi e Leone:
in base a quali competenze l’Assessore Rocco Leone, a distanza di un anno dal suo insediamento ed in piena emergenza epidemiologica da COVID-19, con propria nota, avrebbe interferito indebitamente sulle deduzioni difensive, di esclusiva ed insindacabile pertinenza degli avvocati incaricati della difesa dell’Ente sulla vicenda riguardante il ricorso dinanzi al Tar sull’illegittimità della nomina dell’incarico del Direttore Generale dell’A.O.R. “San Carlo” di Potenza, dott. Massimo Barresi; le motivazioni che avrebbero indotto impropriamente l’Assessore Leone a smentire quanto, sulla vicenda, il suo Direttore Generale, dott. Ernesto Esposito, aveva invece comunicato (ai sensi del comma 2, lett. “q”, art.14 della della L.R.n.12/1996) ai suddetti legali con propria nota; le motivazioni che hanno spinto la Giunta regionale ad approvare la D.G.R.n.278 del 21/04/2020, alla vigilia dell’udienza del TAR sul suddetto ricorso, e con la quale si sarebbe autorizzato il Dirigente Generale della Sanità (ex art.14, comma 2, lett. q, L.R.12/1996) a dare istruzioni agli avvocati che rappresentano e difendono la Regione Basilicata nel giudizio di cui in oggetto, a modifica delle conclusioni precedentemente rassegnate dalla Regione nel giudizio medesimo, di rimettersi alla decisione del collegio giudicante. In sintesi si sarebbe chiesto ad D.G. dott. Esposito di smentire se’ stesso e, di fatto, avviare una resa difensiva chiaramente a vantaggio della controparte e contro l’interesse dell’Ente regionale. Una evidente presa di posizione contro il Direttore Generale dott. Barresi le cui qualità gestionali, solo pochi mesi fa, il 28/01/2020, in occasione della conferenza stampa di presentazione del rendiconto gestionale 2019 dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, erano state pubblicamente esaltate dal Presidente Bardi; se non ritengono che le improprie attività della Giunta concretizzino una illecita (oltre che offensiva) interferenza nell’esercizio della funzione difensiva affidata agli avvocati dell’Ente in forza del mandato professionale, istigandoli a chiare violazioni di doveri deontologici di indipendenza, lealtà, correttezza, probità, dignità, decoro, diligenza e competenza, fedeltà al patrocinio, sanzionati dal codice deontologico forense, a cui sono sottoposti ai sensi dell’art. 23 della Legge sull’ordinamento professionale forense e, perfino, dal codice penale.