E’ proseguito, in prima Commissione consiliare presieduta da Pasquale Cariello (Lega), l’esame della proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri della Lega Cariello, Coviello, Aliandro, Sileo e Zullino che istituisce il Consiglio delle Autonomie locali. Sono intervenuti in audizione, ieri pomeriggio, i due presidenti delle Province di Potenza e Matera, Rocco Guarino e Piero Marrese e il presidente e il vicepresidente dell’Anci, Salvatore Adduce e Andrea Bernardo.
Il presidente Cariello ha spiegato l’intento della pld che è tesa ad istituire il Consiglio delle Autonomie locali della Basilicata, un organismo previsto dagli articoli 78, 79, 80 e 81 dello Statuto regionale che ha funzioni di consultazione permanente (esprime, tra l’altro, parere obbligatorio sui progetti di legge di bilancio regionale, di coordinamento della finanza locale e su quelli riguardanti le funzioni amministrative degli enti locali). Cariello ha, poi, descritto i punti essenziali del testo normativo relativamente alla sua durata (l’intera legislazione regionale), la composizione (24 membri di cui 4 membri dì diritto ossia i due Sindaci delle Città Capoluogo e i due Presidenti delle aree vaste; 20 membri eletti tra gli amministratori degli enti locali) e il sistema proporzionale previsto per l’elezione dei 20 membri del CAL. Rivolgendosi, poi, ai rappresentanti dell’Anci e delle Province ha sottolineato l’importanza del confronto e dell’ascolto dei diversi punti di vista che, ha detto, possono apportare miglioramenti al testo normativo.
Negli interventi di tutti gli auditi l’apprezzamento per l’iniziativa legislativa e la decisione di presentare nei prossimi giorni un documento condiviso da Anci e Upi con cui si proporranno alcune modifiche al testo. Preannunciate osservazioni, tra gli altri, agli articoli inerenti la durata e la composizione dell’organismo, il metodo per l’elezione dei rappresentanti, la composizione dell’Ufficio di Presidenza.
Successivamente è intervenuto il consigliere Cifarelli ricordando che “lo Statuto della Regione è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella scorsa legislatura dopo un lungo percorso, su proposta dell’Ufficio di Presidenza. Credo che l’attuazione dello Statuto – ha proseguito – debba essere effettuata con lo stesso spirito e con lo stesso metodo. Chiedo il ritiro di questa pdl e di sostituirla con una proposta di legge di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza o di tutti i capigruppo”. Il presidente Cariello in seguito a questa richiesta ha rinviato l’esame della pdl a una prossima seduta per ulteriori approfondimenti.
La Commissione ha, poi, preso in esame la proposta di legge che istituisce il Garante regionale dei diritti della persona e su indicazione del consigliere Acito (Fi) ha deciso di rinviare la discussione per ulteriori approfondimenti in quanto “la pdl coinvolge due articoli dello Statuto, l’art.5 comma 7 relativo al Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza e l’art.23 relativo al Difensore civico”.
La Commissione ha, infine, espresso parere favorevole a maggioranza (hanno votato sì i consiglieri Cariello, Quarto, Bellettieri, Vizziello Baldassarre, Acito, Trerotola; si è astenuto Leggieri) sulla integrazione dell’istruttoria relativa alle designazioni della Crpo.
Erano presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Cariello (Lega) i consiglieri Quarto (Bp), Bellettieri e Acito (Fi), Vizziello (Fdi), Baldassarre (Idea), Trerotola (Pl), Leggieri (M5s), Polese (Iv), Cifarelli (Pd).
Stazione unica appaltante, Santoro audita in prima commissione. La dirigente generale del dipartimento Suarb ha illustrato il contenuto della delibera di Giunta inerente “Prime misure organizzative per la semplificazione delle procedure di affidamento dei contratti pubblici di competenza Suarb”.
“Il dipartimento Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata ha conseguito il 29 luglio 2020 la certificazione relativa alla sicurezza delle informazioni, ovvero alla disponibilità, integrità e reperibilità di tutte le informazioni che vengono trattate nelle proceduredel dipartimento. Siamo l’unica stazione appaltante italiana che ha conseguito questa certificazione che viene rilasciata a livello comunitario”. Così ha esordito la dirigente generale del dipartimento Suarb, Liliana Santoro, convocata, ieri pomeriggio, in audizione dalla prima Commissione consiliare permanente (Affari istituzionali), presieduta da Pasquale Cariello (Lega), per conoscere il contenuto della delibera di Giunta inerente “Prime misure organizzative per la semplificazione delle procedure di affidamento dei contratti pubblici di competenza del dipartimento Suarb”.
La Santoro haspiegato che il dipartimento, a seguito della certificazione ottenuta, ha dovuto “rivisitare tutti i processi amministrativi, definirli e da qui la spinta per ottenere una ulteriore certificazione, quella della qualità”. “Con la prima certificazione – ha precisato – garantiamo che tutte le informazioni che trattiamo siano svolte secondo le disposizioni normative relative alla salvaguardia, alla sicurezza e alla loro reperibilità comprese quelle anticorruzione. La certificazione della qualità, invece, significa associare a tutti i processi individuati sia gli indicatori relativi ai tempi di esecuzione sia quelli relativi ai risultati che si vogliono perseguire. Questo percorso è stato condizionato dal subentro del decreto semplificazioni, (Decreto legge n. 76/2020), che ha concentrato la sua attenzione sui tempi di espletamento delle gare”. “Questa delibera – ha proseguito Santoro – definisce i nostri processi, come vengono svolti e con quale tempistica. Ha una valenza interna in quanto specifica le singole procedure ma anche esterna rendendo noto a tutti i soggetti esterni le modalità di funzionamento della stazione appaltante, a cominciare dagli enti committenti”. La dirigente del dipartimento Suarb ha poi spiegato le varie fasi delle procedure che partono con la pianificazione delle gare, l’invio da parte del singolo ente attuatore dei documenti per avviare l’istruttoria, l’individuazione del responsabile del procedimento entro 5 giorni dal ricevimento della documentazione. La seconda fase riguarda l’istruttoria sulla documentazione tecnica di progetto che avviene in sede di Conferenza di Servizi per poi giungere alla redazione della documentazione amministrativa di gara e alla procedura di affidamento. Nelle procedure di gara da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la valutazione delle offerte è affidata ad una commissione giudicatrice. Con la delibera si specifica anche qual è la procedura per la nomina della commissione, che deve avvenire entro 10 giorni, e come individuare gli esperti da inserire nelle liste dei candidati. Per quanto concerne l’ammissione ed esclusione dalla procedura di affidamento questa è disposta con provvedimento del dirigente dell’ufficio competente il quale provvede poi all’aggiudicazione della gara.
La Commissione, dopo aver espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dalla dirigente Santoro, ha preso atto della delibera di Giunta.
Erano presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Cariello (Lega) i consiglieri Quarto (Bp), Bellettieri e Acito (Fi), Vizziello (Fdi), Baldassarre (Idea), Trerotola (Pl), Leggieri (M5s), Polese (Iv), Cifarelli (Pd).
Potenza, 19 novembre 2020