Particolarmente attesa la seduta odierna del consiglio comunale aperto, convocato nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera per fare il punto sull’attività della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Al tavolo con il sindaco De Ruggieri, il presidente del Consiglio Comunale Tortorelli, il segretario comunale Ettore i tre rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, il direttore generale Verri, il direttore amministrativo Romaniello e la presidente Sole.
Nel suo discorso il sindaco di Matera ha richiamato ancora una volta all’unità per arrivare preparati insieme al prestigioso appuntamento con la storia del 2019: “Se siamo arrivati da un percorso di oltre quarant’anni a questi traguardi, lo abbiamo fatto con le forze endogene di questa città alleate con le forze esterne, capaci di interpretare il senso della storia e il senso della missione. L’incontro di oggi è un incontro di notizie, di confronti che deve consentire a tutti di uscire con la convinzione che si sta lavorando per il bene di questa città, per cui alcuni temi scottanti che servono per impazzire e impazzare come quello della Cava del Sole vanno ricondotti su un binario di costruzione comune per quel fine che tutti conoscono. Il 19 gennaio 2019 alle ore 19 Matera si aprirà al mondo con la cerimonia d’iniziazione dell’anno. Non possiamo cadere nelle trappole!
Poi fa riferimento alle polemiche scaturite a seguito dell’affidamento sotto soglia per la progettazione preliminare che riguarda l’allestimento della Cava del Sole: “Probabilmente c’è qualcuno che ha sbagliato secolo e che ritiene di vivere nell’epoca della Rivoluzione Francese. Tutti quelli che vanno contro la Fondazione si rivolge inevitabilmente contro la città. Io non so quale sia l’obiettivo di questi cittadini, certamente il loro ruolo sarebbe quello di stare su Piazza della Concordia per contare le teste che cadevano sotto la ghigliottina. Non è pensabile, in una prospettiva che Matera ha raggiunto, che si colgono aree di cancrena sociale che hanno come riferimento la Procura della repubblica, la Corte dei conti. Togliamoci di dosso i panni dell’acredine e indossiamo quelli dell’alleanza per rappresentare al meglio l’Italia del 2019”.
Verri ha focalizzato l’attenzione innanzitutto sul sentiment della Fondazione Matera 2019: “All’esterno siamo considerati un’eccellenza, qui la nostra credibilità finisce sotto la suola di una scarpa. Ognuno ha un’idea di come dovrà cambiare Matera ma voglio precisare che noi stiamo rispettando la tabella di marcia e nel 2017 abbiamo rispettato tutto quello previsto dal dossier. Sicuramente ci sono dei problemi. Penso alla sede dove siamo adesso. Inadeguata per il personale a disposizione, visto che ci sono giorni in cui otto persone sono nella stessa stanza. Voglio ricordare anche che siamo in 18 mentre Plovdiv, l’altra capitale del 2019 per la Bulgaria, ha 42 risorse umane a disposizione. Rispetto alle polemiche che sono state sollevate per il progetto preliminare della Cava del Sole devo dire innanzitutto che la Fondazione si è fatta carico di una cosa non prevista inizialmente ma sulla quale è dovuta intervenire dopo che ci hanno detto che non potremmo utilizzare il teatro Duni per gli eventi che si terranno nel 2019. Sui tempi di realizzazione del progetto di allestimento di Cava del Sole e sulla relativa gara di servizi che prevede un’area di ristorazione, un’area per concerti all’aperto, un’altra area completamente rimovibile per eventi al coperto posso dire che tra 20 giorni sapremo se siamo in tempo per avviare il bando che ci consentirà di andare al collaudo per novembre 2018. Ma è chiaro che se non arrivano i soldi annunciati dal Governo nazionale non ci sono alternative, dobbiamo tagliare gli eventi in programma”.
Per comprendere qual’è la situazione attuale ricordiamo che rispetto ai 52 milioni di euro previsti per Matera 2019, 19 milioni sono già a disposizione della Fondazione, 10 milioni arrivano dalla Regione e altri 6-7 milioni potranno essere recuperati con sponsorizzazioni e ticketing. Quindi attualmente mancano all’appello una quindicina di milioni di euro.
“Per ottenere le sponsorizzazioni – ha ricordato Verri – è necessario completare l’iter per il concorso avviato lo scorso anno per il nuovo logo, che potrà garantire anche un ritorno di altri 3 milioni di euro. Abbiamo inoltre pensato ad un ticket per il cittadino temporaneo che visiterà Matera nel 2019. Con un biglietto di 19 euro il visitatore avrà accesso a tutti gli eventi previsti nell’anno in cui Matera sarà la capitale europea della cultura. Entro il 31 marzo 2018 chiuderemo la partita delle sponsorizzazioni, entro il 31 dicembre 2018 quella del ticketing. Colgo l’occasione per ricordare che la Fondazione Matera 2019 non dispone di fondi per la legacy e in proposito credo che sia opportuno puntare sopratutto sulla legacy immateriale piuttosto che pensare a quella infrastrutturale. Il mio contratto scade il 30 giugno 2020 ma vorrei che si lavorasse tutti insieme affinchè Matera 2019 possa diventare una grande opportunità per il futuro di questa città”.
Dopo l’intervento di Paolo Verri sono intervenuti per porre quesiti o esprimere considerazioni sul processo di Matera 2019 i consiglieri comunali Materdomini, Sasso, L’Episcopia, Cotugno, Manicone, Vena, Bianco e Iacovone.
Michele Capolupo
La fotogallery del consiglio comunale per Matera 2019 (foto www.SassiLive.it)