I Consiglieri Comunali Pietro D’Amelio e Leonardo Martoccia del Gruppo Misto in una nota esprimono le proprie opinioni sui temi affrontati nell’ultima seduta del 9 settmebre scorso. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione
(Regolamento TASI)
Il Gruppo consiliare “Misto” formato dall’avvocato Pietro D’Amelio e dal dottor Leonardo Martoccia, ha fatto rilevare come argomenti importanti, quali i REGOLAMENTI COMUNALI, non vengano portati all’attenzione del consiglio seguendo un iter di buon senso, con ciò intendendo riferirsi ad una tempistica più adeguata per la valutazione della tematica e degli argomenti da parte dei consiglieri; è stata stigmatizzata, inoltre, la scelta di non convocare preventivamente la Conferenza dei Capi gruppo e la possibilità non accordata a tutti i consiglieri di avere un tempo congruo per poter effettuare le analisi del caso su di un argomento di rilevante importanza per la collettività ed eventualmente apportare proposte ed eventuali emendamenti, scegliendo di portare all’attenzione del consiglio gli argomenti immediatamente prima delle scadenze, sempre con l’urgenza, ciò denotando scarsa programmazione.
Dopo tale premessa, è stato invitato energicamente il Presidente del Consiglio Comunale -Dott. Pietro Canitano- ad avere una maggiore attenzione in occasione della convocazione dei consigli comunali e delle Conferenze dei Capi Gruppo (per sua stessa ammissione aveva mancato di sentire tutti i capi gruppo prima del consiglio comunale) e ad assumere un reale ruolo di garante.
Dopo aver ascoltato la illustrazione dello stereotipato Regolamento proposto all’esame del consiglio da parte dell’amministrazione, il “Gruppo Misto” ha ritenuto opportuno ricordare che proprio sul regolamento TASI il Governo ha lasciato ai Comuni ampio margine di manovra; infatti, vi era la possibilità di prevedere numerose esenzioni e/o riduzioni, nonché la possibilità di adottare criteri di tipo reddituale che avrebbero potuto dare una distribuzione più equa della tassazione, in modo da colpire il meno possibile le fasce più deboli.
Tra le riduzioni che si sarebbero potute prevedere, ad esempio, vi era quella di ridurre del 50% la TASI per le abitazioni con unico occupante, come proposto dal Gruppo Misto; tale proposta sarebbe stata a nostro avviso una proposta di buon senso in quanto sarebbe andata soprattutto a favore di tante persone anziane che vivono da sole e con pensioni minime. Inoltre, sono stati effettuati i seguenti rilievi nell’interesse della collettività, nel contempo avanzando le relative proposte di emendamento :
1) non convince la scelta effettuata dall’amministrazione di avere diversi regolamenti per ogni singolo componente della IUC (Imposta Unitaria Comunale, istituita dalla Legge di Stabilità), in quanto si ritiene che con un unico regolamento i cittadini avrebbero potuto comprendere più facilmente le dinamiche ed il funzionamento delle varie componenti dell’imposta predetta;
2) si è richiesto di eliminare dal regolamento la fattispecie che prevede, in caso di pluralità di possessori o detentori, di vincolare “solidalmente” gli stessi all’adempimento delle rispettive obbligazioni tributarie, invece ritenendo che ogni possessore o detentore debba rispondere solo per la propria obbligazione;
3) si è rilevato come la previsione in regolamento della facoltà e non dell’obbligo per il Comune di inviare i moduli di pagamento precompilati avrebbe creato solo confusione anzichè essere un reale supporto per i cittadini;
4) si è chiesto di inserire già nel regolamento le categorie per le quali sia possibile prevedere un differimento dei termini per il pagamento della TASI, invece di rinviare a valutazioni della Giunta tale decisione senza che il Consiglio li abbia indicati preventivamente nel regolamento (ad es. redditi molto bassi, ecc);
5) si è sottolineato come le sanzioni previste nel regolamento per le ipotesi di “omessa e infedele” dichiarazione siano eccessive, ritenendo più congruo prevederle in misura inferiore.
PUNTO 2 ODG (TASI – Aliquote)
Il “Gruppo Misto” ha fatto rilevare come l’analisi delle aliquote proposte dall’amministrazione preoccupa maggiormente rispetto all’analisi del regolamento stesso.
La scelta di quest’amministrazione è andata chiaramente nella direzione di aumentare in maniera rilevante le aliquote della tassazione TASI.
Infatti mentre la tassazione base indicata dalla norma per le abitazioni principali è dell’1 per mille, l’aliquota che viene proposta dall’amministrazione è portata, in buona parte dei casi, all’aliquota massima prevista del 2,5 per mille.
Il Gruppo Misto si è dichiarato totalmente contrario ad una politica di incremento delle tasse, come quello proposto, che graverà pesantemente sui cittadini, come più volte ribadito. La mancanza di attenzione ai costi di bilancio da parte di quest’amministrazione ha spinto la stessa a decidere, all’ultimo momento, di gravare solo sui cittadini per la copertura dei servizi; questi ultimi, tra l’altro, risultano essere troppo elevati rispetto a quanto viene concretamente offerto ai cittadini in termini di servizi.
Si è fatto osservare come nonostante l’applicazione di tariffe elevatissime, quasi il massimo, il gettito copre solo il 35% dei costi indivisibili, risultando evidente come tali costi siano sovradimensionati rispetto alle reali possibilità dell’ente.
Per tutto l’anno 2014, fino ad oggi, l’amministrazione non è stata in grado di contenere i costi dei c.d. servizi indivisibili ( o INVISIBILI ), ne tanto meno di contenere la spesa su altri specifici servizi molto onerosi; basti pensare al risparmio enorme non ottenuto negli ultimi anni poiché non si è stati in grado di raggiungere un accettabile livello di raccolta differenziata, cosa che avrebbe consentito di non aumentare le tasse ai cittadini.
Più volte abbiamo segnalato e proposto varie ipotesi di riduzione dei costi, tra le quali la gestione interna di molti servizi ora affidati all’esterno e la indizione delle gare pubbliche per la gestione dei servizi, onde evitare di ricorrere a “proroghe”.
E senza considerare la possibilità, più volte segnalata, di incrementare le entrate non tributarie da una migliore gestione del patrimonio immobiliare; il nostro gruppo consiliare ha più volte richiesto, anche formalmente, una situazione completa e dettagliata delle entrate rivenienti dagli immobili comunali che ancora non ci è stata fornita dagli uffici preposti, limitandosi gli stessi a pubblicare sul sito del comune una situazione degli immobili non affatto utile allo scopo, per cui ancora ad oggi non si conosce la precisa entità dei canoni corrisposti all’ente dai vari utenti.
Tali risparmi avrebbero consentito l’applicazione di aliquote più basse della TASI.
Dall’analisi dei costi appare davvero incredibile, per una città che vuole definirsi civile, che la spesa per i servizi socio-assistenziali, al netto della spesa per il personale, sia esattamente pari allo zero, ciò denotando una totale assenza di progettazione e programmazione nell’area sociale da parte dell’amministrazione, mentre si spendono 80.000 euro per il servizio di accalappiamento e mantenimento dei cani randagi; in tal senso, anche al fine di ridurre la spesa, in altri centri si è prevista l’esenzione della TASI per i cittadini che adottano un cane dal canile comunale, esenzione che il nostro gruppo ha chiesto di prevedere anche per Ferrandina.
Anche i costi relativi alla gestione dei servizi per impianti sportivi pari ad € 74.000 circa, in un comune ove mancano quasi tutte le strutture sportive -al netto del campo sportivo Santa Maria- sono davvero eccessivi;
Quasi tutti i costi dei servizi indivisibili possono essere abbattuti ove solo si riducono al minimo i servizi affidati all’esterno, visto che in molti casi, il personale interno assegnato ai vari servizi potrebbe far fronte direttamente a tali esigenze, ove adeguatamente coordinato, coadiuvato, motivato e formato, prevedendo anche laddove possibile di aumentare le ore per quei dipendenti comunali addetti alla manutenzione che oggi hanno un contratto non a tempo pieno.
Sulla base di tali considerazioni e tenuto conto della grave crisi che fronteggiano le famiglie, la scelta da parte di questa amministrazione di portare le aliquote al massimo è stata del tutto inopportuna, in quanto essere possessori o detentori di una casa non vuol dire, necessariamente, avere la possibilità economica di fronteggiare tassazioni così gravose sulla stessa; pur ritenendo che la scelta più giusta sarebbe stata quella di ridurre o addirittura azzerare l’aliquota base, ma comprendendo che in questo momento anche i comuni sono in difficoltà a causa della politica impressa dal governo, il gruppo misto ha proposto di lasciare l’aliquota al 1 per mille.
Ancora una volta, la mancanza di programmazione ha portato questa amministrazione ad utilizzare la leva tributaria per poter coprire gli ingenti costi sostenuti.
Immediatamente dopo la discussione del secondo punto all’ordine del giorno, i lavori del consiglio sono stati sospesi per la distribuzione ai consiglieri di una comunicazione con la quale si informava dell’avvenuto deposito presso l’Ufficio Ragioneria degli atti relativi al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014/2016, ciò dimostrando che la previsione di bilancio era già stata fatta sulla base del regolamento e delle tariffe TASI proposte al consiglio e che, pertanto, la discussione ed anche le eventuali proposte deliberative non sarebbero state comunque prese in considerazione.
PUNTO 3 ODG (Raccolta rifiuti urbani)
L’inerzia di questa amministrazione in tema di raccolta differenziata, ha portato noi del gruppo misto ed altri colleghi consiglieri a chiedere di discutere e deliberare su tale punto all’odg, sia per adeguarci alla normativa vigente, sia per conseguire una reale riduzione di costi e vantaggi ambientali.
Più volte, anche in diversi consigli comunali, abbiamo sollecitato l’amministrazione ad attivarsi per approntare un progetto di raccolta differenziata, visto che ci si è ostinati per più di due anni ad attendere che partisse il progetto della Regione basilicata presentato ai comuni dal CONAI, nonostante l’impegno dell’amministrazione a far partire un nuovo progetto di raccolta differenziata dal 01 gennaio 2013 ove la regione, a tale data, non avesse fatto partire il proprio progetto.
A causa di questo ritardo, il livello di raccolta differenziata raggiunto dal nostro comune è molto più basso sia di quello raggiunto da altri comuni limitrofi, che della media nazionale, ciò pesando sia dal punto di vista ambientale, che sulle famiglie, a causa della imposizione più elevata che su esse si abbatte.
Abbiamo ritenuto di incaricare gli uffici competenti per la elaborazione di almeno due progetti di raccolta differenziata, anche porta a porta, ritenendo l’unico modo per incrementare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata nella nostra città e di ridurre i costi.
Inoltre, riteniamo opportuno che l’amministrazione effettui una seria campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, prevedendo la possibilità di una TARI (tassa rifiuti) che varia automaticamente (in meno, naturalmente) rispetto all’aumento di percentuale di raccolta differenziata via via raggiunta .
PUNTO 4 ODG (dossi artificiali)
Relativamente al punto il nostro gruppo si è dichiarato non aprioristicamente contrario all’utilizzo dei dissuasori di velocità ed anche a tutte le altre misure che possano migliorare la sicurezza stradale, visto che è innegabile che a Ferrandina circolano veicoli e motocicli a velocità non conforme a quella prevista per legge nei centri abitati, mettendo in pericolo l’incolumità propria e degli altri;
Tuttavia, viste anche le sollecitazioni di vari cittadini utenti della strada di questo comune, riteniamo di non poter rimanere indifferenti al disagio percepito dagli stessi, probabilmente dovuto ad un eccessivo posizionamento di dissuasori sulle strade, particolarmente su alcune.
Inoltre, insieme ad altri colleghi consiglieri, si è ritenuto opportuno e doveroso demandare agli uffici competenti l’effettuazione delle più opportune ulteriori verifiche in merito alla regolarità ed opportunità dei posizionamenti di dossi già effettuati, nell’esclusivo perseguimento della salvaguardia della sicurezza e della circolazione stradale, nel rispetto di ogni norma.
Tale decisione di richiedere una discussione ampia in consiglio comunale circa l’allocazione dei dossi sulle strade -a nostro avviso la sede più opportuna per affrontare tematiche verso le quali i cittadini si sono mostrati fortemente sensibili ed hanno espresso a vario modo tutto il loro disagio- aveva anche l’obiettivo di sensibilizzare l’amministrazione ad avere una maggiore attenzione alle tematiche che vengono poste da tanti seri cittadini che cercano un dialogo con l’amministrazione, al fine di non lasciare inascoltate tali istanze, come detto espresse in vario modo, anche attraverso una petizione.
Pertanto noi siamo del parere che vadano effettuate celermente tutte le verifiche del caso da parte dei preposti uffici in ordine alla regolarità dell’allocazione dei dossi e della relativa segnaletica, nonché a valutare se l’eccessivo posizionamento di dossi non stia creando disagio alla normale circolazione, con ogni conseguente determinazione da intraprendersi con ogni urgenza.
L’apporto fornito alla discussione sul tema, anche da parte del nostro Gruppo, ha fatto in modo che l’Amministrazione, all’unanimità, pervenisse alla determinazione di mutare la proposta di deliberato in un ordine del giorno condiviso elaborato sulla base delle indicazioni fornite dai consiglieri richiedenti la discussione aperta in consiglio su tale punto all’ordine del giorno.
SICUREZZA VIA LANZILLOTTI E SCUOLA ELEMENTARE D’ONOFRIO
Il Gruppo Misto ha insistito, tramite istanza fatta verbalizzare, affinchè sia garantito il rispetto dell’ordinanza del Commissario straordinario del 25.01.2011 (prot. n.1598 del 26 gennaio 2011) a garanzia della sicurezza e della pubblica e privata incolumità.
I Consiglieri Comunali Pietro D’Amelio e Leonardo Martoccia del Gruppo Misto