Una vicenda urbanistica paradossale, assurda e che regala un finale inatteso. Siamo a Matera. Nella seconda riunione del consiglio comunale convocata in seduta straordinaria nel pomeriggio di giovedì 16 aprile arriva una beffa clamorosa per l’impresa e per i soci della cooperativa che avevano chiesto di costruire attraverso il piano casa 112 alloggi in contrada Granulari, in un’area adiacente la parrocchia della Santa Famiglia. Al momento di discutere le controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Piano Integrato di riqualificazione urbana e promozione di edilizia residenziale pubblica in località Granulari adottata con delibera di Consiglio Comunale n. 34/2014 è venuto meno il numero legale di 14 consiglieri e così nell’ultimo consiglio comunale a disposizione sfuma la possibilità di realizzare una nuova palazzina in quest’area nord della città di Matera.
Sulla vicenda ricordiamo l’intervento di opposizione presentato dal Comitato “Parco della Santa Famiglia”, costituito al fine di preservare l’ultimo spazio di verde esistente nel quartiere di San Giacomo nei pressi della Parrocchia Santa Famiglia.
Il Comitato era “sceso in campo” evidenziando in una nota la necessità di scongiurare l’approvazione dell’ennesima “variante” a danno dei cittadini residenti nel quartiere.
Angelo Cotugno, uno dei consiglieri che ha sempre mostrato contrarietà al progetto edilizio assieme a Michele Paterino, dichiara: “In questa vicenda emerge una grandissima responsabilità del sindaco che non era presente quando è arrivato il momento di discutere della variante e di tutta la maggioranza che sostiene questa Amministrazione, in particolare dei consiglieri del PD. In seconda convocazione sarebbero bastati otto voti per approvare questo provvedimento invece la seduta si è risolta con un nulla di fatto, determinando di fatto una situazione paradossale. Dopo aver sostenuto per tutta la consigliatura questo progetto il Consiglio comunale fa marcia indietro e non consente all’impresa di costruire e ai soci di questa cooperativa di costriure l’alloggio, una vicenda che conferma inevitabilmente le lacerazioni presenti all’interno di questa maggioranza di centro-sinistra che dovrà esaurire il suo mandato a fine maggio”.
Michele Capolupo
Bene, ora speriamo che ci sia la forza economica di rendere quello spazio verde fruibile ai cittadini e che non rimanga invece terra incolta