Al termine di una seduta cominciata intorno alle 10,30 e conclusa nel pomeriggio intorno alle 16 il Consiglio Comunale di Matera ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2016, il bilancio annuale 2016-2018, l’elenco annuale 2016 e il programma triennale dei lavori pubblici 2016-2018. Il punto all’ordine del giorno più atteso è passato con 20 a favore (assente Buccico) e il voto contrario di Materdomini del Movimento 5 Stelle mentre la minoranza ha abbandonato l’aula prima della votazione.
La seduta è cominciata con la discussione relativa all’adesione del Comune di Ferrandina al Sub-ambito 1 per la gestione associata del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbana. La proposta è stata approvata all’unanimità. Rispetto alla discussione sul piano delle alienazioni per gli anni 2016, 2017 e 2018 e sula valorizzazioni immobiliari ai sensi della Legge 6/08/2008 n. 133 il centrosinistra ha presentato un emendamento per escludere dalla lista l’ex scuola Alessandro Volta, destinata ad ospitare un albergo e di inserire il macello di Ortomatt mai utilizzato nell’area industriale e il casello delle Fa che si trova di fronte al tribunale, in prossimità di via Cappelluti. L’emendamento della minoranza è stato respinto e l’ordine del giorno è stato approvato con 20 a favore e 9 contrari
Approvata all’unanimità anche la verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle leggi 18/4/1962, n. 267, 22/10/1971, n. 865 e 5/8/1978, n. 457.
Il consiglio comunale ha fatto registrare un ampio dibattito sull’ordine del giorno più atteso, quello relativo all’approvazione del bilancio di previsione 2016, del bilancio pluriennale 2016-2018, dell’elenco annuale 2016 e del programma triennale dei lavori pubblici 2016-2018.
IL CONSIGLIO COMUNALE IN SINTESI
Nella seduta di oggi sono stati discussi tutti i punti all’ordine del giorno:
1) Area Metropolitana Città di Matera – Gestione associata del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani per i comuni del Sub-ambito 1; adesione al Sub-ambito del Comune di Ferrandina. APPROVATO ALL’UNANIMITA’
2) Piano delle alienazioni anni 2016 – 2017 – 2018 e valorizzazioni immobiliari. L. 6/08/2008 n. 133. 20 VOTI A FAVORE – 9 CONTRARI
3) Verifica quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie – ai sensi delle leggi 18/4/1962, n. 267, 22/10/1971, n. 865 e 5/8/1978, n. 457. 20 VOTI A FAVORE – 9 CONTRARI
4) Bilancio di previsione 2016. Bilancio pluriennale 2016-2018. Elenco annuale 2016 e programma triennale dei lavori pubblici 2016-2018. 20 VOTI A FAVORE. 1 CONTRARIO. OPPOSIZIONE HA ABBANDONATO L’AULA
Il sindaco di Matera interviene sul piano delle alienazioni approvato in Consiglio Comunale: “Allarmi di svendita sono solo segnali di inquietudine”.
A conclusione del dibattito consiliare sulle alienazioni dei beni comunali, le dichiarazioni del sindaco hanno superato le esistenti preoccupazioni sul destino dell’immobile un tempo adibitio a scuola media “Alessandro Volta”.
“E’ stato infatti puntualizzato – spiega il sindaco Raffaello de Ruggieri – che si tratta di un bene non da trasferire senza vincoli perché va ribadito il suo uso pubblico, con una possibile specifica destinazione culturale.
Infatti quando si programmò il polo archeologico cittadino si decise di costruire la nuova ala espositiva del Museo Ridola, struttura poi realizzata, e di inglobare nel Polo l’immobile comunale dell’istituto Volta quale luogo in cui insediare gli uffici e i servizi al pubblico del Museo (area didattica, laboratori, area espositiva, ecc). Purtroppo tale progetto integrato non venne attuato e la nuova area espositiva è stata, quindi, sottratta al suo ruolo e destinata incoerentemente agli uffici. Dopo 30 anni di silenzio l’inserimento della “Volta” nel piano comunale di trasferimento mira, dunque, a recuperare tale obiettivo e anche a provocare un patto transattivo con lo Stato, creditore verso il Comune di ingenti somme, per illegittime procedure espropriative di suoli statali, credito da compensare anche da aree comunali occupate senza titolo dallo Stato, sempre in attuazione del programma FIO 1984 (suolo del Paip ove è insediato il Laboratorio di Restauro e la centrale area di via Volta ove è presente il nuovo edificio del Museo Ridola).
Per tale ragione – conclude il sindaco – gli allarmi di svendita o di mercificazione dell’edificio della scuola media “Volta” rimangono tali e rappresentano solo inutili e sconfitti segnali di inquietudine”.
“L’approvazione del bilancio di previsione 2016 rappresenta una tappa essenziale per il futuro percorso del governo cittadino”.
Così il sindaco Raffaello de Ruggieri commenta l’approvazione del documento finanziario, aggiungendo: “ E’ un bilancio che mentre vive il rigore di stringenti normative che, di fatto, lo hanno ingessato negli storici capitoli di spese correnti, vive l’espansione sul versante degli investimenti garantiti da risorse esterne inseguite e catturate. Anche in presenza della pesante riduzione dei trasferimenti statali e del blocco delle imposte, sono stati garantiti i servizi essenziali e indispensabili della città, dalle politiche sociali e scolastiche alla mobilità urbana e ai rifiuti.
Gli investimenti, di contro, vivono di cospicue risorse rivenienti dalla recente legge statale finanziaria, dai fondi regionali e da quelli di Sviluppo e Coesione. Se riusciremo a sconfiggere l’agguato sconsiderato di antichi e recenti guastatori – precisa ancora il sindaco – il 2016 potrà godere di finanziamenti per oltre 60 milioni di euro per attrezzare la qualità urbana e sociale della città.
Inizierà quindi l’attuazione del programma elettorale lungo la dorsale ferrata (Fal) nord-sud della città, le arterie stradali essenziali per la mobilità interna (tangenziale e parcheggi), la attuazione dei quattro parchi tematici della Storia dell’Uomo, le Officine della Cultura, l’inizio della realizzazione del Museo Deomoantropologico e della struttura polifunzionale di comunicazione culturale (“Guerrieri” di Matera).
Sarà la presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, altro autorevole appuntamento istituzionale, a sciogliere i nodi della accessibilità esterna a Matera (strade e ferrovie).
L’approvazione del bilancio, inoltre, ha confermato la tenuta della maggioranza: voti compatti di fiducia dei consiglieri della coalizione che governa la città hanno smentito illazioni, sospetti e paura.
Con il documento politico contabile approvato, si potrà percorrere con più forza e coerenza il tragitto gestionale e amministrativo. Non possono – prosegue Raffaello de Ruggieri – creare ombre su tale conclusione amministrativa e politica le eccezioni formali prodotte dall’area di centrosinistra della minoranza.
Ancora una volta si inseguono presunte illegittimità formali per tentare di affossare il bilancio comunale, non avendo alcuna concreta questione di merito da censurare o da denunciare.
Invocare modifiche sostanziali al piano triennale delle Opere pubbliche è un tentativo inutile per riproporre la minaccia di percorsi giudiziari, ignorando che non si tratta di modifiche sostanziali bensì rimodulazione finanziaria e/o di puntuale specificazione e di adeguamento di voci di opere pubbliche già inserite nella delibera madre del gennaio 2016.
L’attacco frontale al dirigente dei Lavori pubblici appartiene al rito dell’aggressione “alla nuora perché suocera intenda”, ma la suocera non solo garantisce la legittimità degli atti del dirigente ma ne apprezza il pesante, quotidiano lavoro che sta dando efficienza a un ufficio comunale trovato in disarmo e demotivato.
I consiglieri comunali del centrosinistra al Comune di Matera a conclusione del dibattito sul bilancio di previsione 2016 hanno messo a verbale una dichiarazione relativa all’elenco annuale e piano pluriennale delle opere pubbliche che a parere dei firmatari non ha rispettato i termini di pubblicazione e soprattutto è stato in parte già messo in esecuzione attraverso l’affidamento di incarichi a professionisti esterni senza attendere la sua formale approvazione in consiglio comunale. tutto ciò espone il comune di Matera a gravi responsabilità. Di seguito il testo integrale della dichiarazione
Consiglio Comunale 30 aprile 2016 – dichiarazione a verbale
In relazione al Piano Annuale e Programma Triennale delle opere pubbliche che costituisce parte integrante del Bilancio di Previsione si evidenzia quanto segue.
Con Delibera di Giunta Municipale n. 25 del 29 gennaio 2016 è stato adottato l’elenco annuale ed il programma triennale delle opere pubbliche ai sensi dell’art. 128 del Dlgs. 163/2006 con la espressa indicazione nel dispositivo di “provvedere, ai fini della pubblicità e della trasparenza amministrativa, all’affissione all’Albo Pretorio online di questa amministrazione dello schema dell’elenco annuale e del programma triennale 2016/2018 per 60 giorni consecutivi”. In pari data il Dirigente alleOpere Pubbliche con proprio Avviso ha provveduto ad effettuare la regolare pubblicazione degli atti all’Albo Pretorio online con formale ed espresso richiamo alla durata della pubblicazione medesima pari a 60 giorni.
Con Delibera di Giunta Municipale n. 60 dell’08 marzo 2016, la Giunta ha provveduto a modificare ed adeguare l’elenco annuale 2016 delle opere pubbliche ed in ordine alla pubblicità e trasparenzaha omesso di precisare i termini di pubblicazione della delibera rinviando semplicemente al contenuto della relazione del Dirigente; infatti viene dato“mandato al Dirigente del settore Opere Pubbliche di provvedere alla opportuna e adeguata pubblicità della modifica ed adeguamento dell’elenco annuale 2016 secondo le modalità indicate in relazione”, omettendo qualunque riferimento ai termini di legge (art. 128 Dlgs. 163/2006 ). Si tratta, com’è agevole constatare, di un rinvio da parte della Giunta alla Relazione del Dirigente che questa volta inspiegabilmente fissa in soli 30 giorni il termine di durata della pubblicazione sull’Albo Pretorio online, termine non previsto da alcuna disposizione normativa.
Con Avviso del 10 marzo 2016 il Dirigente alle Opere Pubbliche ha provvedutoad effettuare la pubblicazione degli atti all’Albo Pretorio online e omettendo questa volta qualsiasi richiamo alla durata della pubblicazione medesima (né i 60 giorni previsti dalla legge, né i 30 giorni indicati nella sua relazione). Da ciò si deduce che sia la Giunta Comunale che il Dirigente alle Opere Pubbliche fossero consapevoli del mancato rispetto dei termini esplicitamente previsti dalla legge, tentando maldestramente di agire in violazionedei diritti alla trasparenza, alla conoscenza e alla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali degli atti della Pubblica Amministrazione.
La Delibera di Giunta Municipale n. 60 dell’08/03/2016, infatti,poiché ha operato sostanziali modifichedegli interventi finanziati con i fondi del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) inseriti nell’elenco annuale delle opere pubbliche 2016 sia nel loro numero orginariamente previsto che negli importi era meritevole di pubblicazione per il periodo previsto dall’art. 128 del Dlgs. 163/2006, cioè 60 giorni, in modo da assicurare la necessaria trasparenza, pubblicità, conoscenza e partecipazione dei cittadini ai processi decisionali dell’Amministrazione Comunale. Circostanza ben nota sia alla Giunta Comunale che al Dirigente alle opere pubbliche.
Inoltre, va sottolineato che gli interventi finanziati con il FSC, già inseriti nell’elenco annuale 2016,sono stati riprogrammati con una precedente Delibera della Giunta Municipale, la n. 56 del 02/03/2016, che nel dispositivo opportunamente prevede di “trasmettere copia del presente provvedimento alla Regione Basilicata per la superiore approvazione”. Precisato che detta approvazione compete oltre che alla Regione Basilicata anche al Ministero dello Sviluppo Economico secondo quanto stabiliscono gli articoli 8 e 23 dell’Accordo di Programma Quadro stipulato in data 07/11/2013 tra il Ministero, la Regione e il Comune, ad oggi non risulta pervenuta neppure la “superiore approvazione” della Regione Basilicata.
Tutto quanto fin qui esposto già definisce un quadro preoccupante degli atti approvati che risulta totalmente viziato da violazioni grossolane delle norme che regolano i procedimenti in materia.
Come se tutto ciò non bastasse, il Dirigente alle opere pubbliche: non ha atteso la “superiore approvazione” da parte della Regione Basilicata e del Ministero dello Sviluppo Economico per la rimodulazione degli interventi finanziati con il FSC di cui alla Delibera di Giunta Municipale n. 56 del 02/03/2016;non ha provveduto alla regolare pubblicazione dell’elenco annuale e del piano triennale delle opere pubbliche così come modificato con Delibera di Giunta Municipale n. 60 dell’8/03/2016per la durata prevista dall’art. 128 del Dlgs. 163/2006 (60 giorni);nel frattempo, cosa davvero gravissima, senza attendere l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, che è l’organo che integra l’efficacia di tutti gli atti di programmazione sopra richiamati, ha già provveduto ad affidare a professionisti esterni incarichi di progettazione per le opere incluse nel piano annuale 2016. Tra l’altro, alcuni incarichi sono stati affidati ancor prima dell’adozione della Delibera di Giunta Municipale n. 60 dell’8/03/2016 per interventi che risulteranno successivamente modificati proprio dalla medesima Delibera.
A tal proposito, è opportuno richiamare formalmente il principio che regola il funzionamento dell’amministrazione comunale in materia di lavori pubblici laddove l’adozione da parte della giunta municipale dell’elenco annuale e del programma triennale delle opere pubbliche costituisce esclusivamente la fase propedeutica a dare pubblicità e garantire la partecipazione sugli atti pubblici mediante la pubblicazione nell’Albo Pretorio. E che solo con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale si concretizza in prima istanza la volontà dell’organo di indirizzo politico sulla realizzazione delle opere, essendo tale approvazione condizione necessaria per l’avvio dei successivi adempimenti procedurali da parte della giunta comunale e del dirigente (per l’affidamento degli incarichi di progettazione).
E’ evidente che per quanto riguarda le decisioni assunte e sopra richiamate, ilDirigente alle opere pubbliche ha violato i principi fondamentali su cui si basa il procedimento agendo senza attendere l’approvazione dell’elenco annuale e del programma triennale delle opere pubbliche che a norma dell’art. 128 del Dlgs. 163/2006e del TUEL compete esclusivamente al Consiglio Comunale inuno con il Bilancio di previsione di cui costituisce parte integrante.
Né meno rilevante, infine, èil fatto che il piano annuale delle opere pubbliche costituendo elemento centrale del programma di investimenti dell’amministrazione determinasostanziali e diretti riflessi sulla tenuta dei conti del Bilancio comunale già esposto agli esiti delle azioni giudiziarie in corso in ragione proprio dell’inosservanza dei termini di legge.
Tutto quanto sopra richiamato comporta l’impossibilità di approvare legittimamente il bilancio di previsione 2016 in considerazione del fatto che l’elenco annuale delle opere pubbliche così come approda oggi in Consiglio Comunale nonrispetta le disposizioni stabilitein materia.
Al contrario, qualora i Consiglieri Comunali approvassero il Bilancio di Previsione 2016 e l’elenco annuale delle opere pubbliche così come proposti, trattandosi di un provvedimento illegittimo, sarebbero esposti alle censure in ragione delle responsabilità anche patrimoniali rivenienti dall’assunzione delle decisioni che il Dirigente alla opere pubbliche ha messo in essere nei mesi scorsi in particolare per l’affidamento a professionisti esterni diincarichi di progettazione per le opere incluse nel piano annuale 2016 ancor prima dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale del piano annuale delle opere pubbliche.
La fotogallery del consiglio comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)